La penna degli Altri 28/11/2010 11:13

Vucinic va k.o., non c’è più il ballottaggio

Il montenegrino ha subito una forte distorsione alla caviglia sinistra, mentre si stava allenando sul campo B, nella rifinitura prima della partenza della squadra per Palermo, dove stasera sarà impegnata nel posticipo alle 20.45. Come capita sempre in questi casi — visto che l’articolazione si è gonfiata — soltanto domani si potranno fare esami più approfonditi. Vucinic era molto dolorante ed è stato portato fuori dal campo di allenamento con una macchinetta elettrica, ma la speranza è che non si tratti di un infortunio grave.

Ranieri è stato visto risistemare sul campo la zolla «killer», ma non si è poi lamentato delle condizioni dei terreni da allenamento di Trigoria: «I campi vanno bene. Ci può stare che il terreno ceda dopo tutta l’acqua che è venuta giù in questi giorni. È la casualità, purtroppo». E alla banalità delle scelte adesso più facili ha risposto, giustamente, un po’ infastidito «Io i miei giocatori li vorrei tutti a disposizione». E, visto che tra i convocati non ci sono né Adriano né Okaka (Perrotta, Greco, Taddei e lo squalificato Nicolas Burdisso gli altri assenti), le scelte in avanti sono presto fatte: e Borriello i titolari, Julio Baptista l’alternativa in panchina.

Sulle voci che vorrebbero il montenegrino scontento delle troppe panchine e pronto a cambiar maglia, Ranieri è stato altrettanto deciso: «Non vado dietro alle chiacchiere. Io lo vedo sempre allegro e scherzoso. Alla Roma stiamo creando una rosa di prima scelta: se un campione non l’accetta, deve parlarne prima con me e con la società».

Secondo l’allenatore non c’è nessun problema nemmeno con Pizarro, poco impiegato nelle ultime gare: «Sta recuperando, il suo reinserimento deve essere graduale. Contro il Palermo, però, sarà titolare. Contenti?». Verità o pretattica lo vedremo stasera. La gara contro il Palermo riveste grande importanza per Ranieri: «Veniamo da una vittoria contro una grande squadra come il Bayern, ma ora c’è un altro ostacolo insidioso. I ragazzi sono euforici, ma c’è l’euforia che ti fa rendere bene e quella che ti fa montare la testa. Il Palermo ci farà capire. Mi aspetto una grande partita. Loro attraversano un ottimo momento e hanno quei tre là davanti (Pastore, Ilicic e Miccoli; ndr) che fanno la differenza. Mi aspetto un Palermo garibaldino».

In molti vedono Palermo-Roma come una sfida Pastore-Menez, non il tecnico di San Saba: «Non si deve dire se è più forte l’uno o l’altro. Pastore sta andando in gol spesso, Menez sta lavorando per questo. Sono belli da vedere, hanno fantasia. Il calcio è dare emozioni al pubblico. Sono due talenti e ne sentiremo parlare a lungo».

La Roma, in campionato, ha vinto in trasferta solo una gara atipica, cioè il derby, ma Ranieri non si preoccupa: «Abbiamo vinto in a Basilea, per cui non vedo problemi e non li vado a cercare. L’andamento in trasferta? Capita. Non piangiamoci addosso, abbiamo più punti dell’anno scorso. Guardiamo avanti».

Chiusura sul derby di Coppa Italia («La data? Devo prima vedere il calendario del nuovo anno, poi dirò la mia») e un inatteso aiuto a Mourinho, sotto inchiesta presso l’Uefa per le espulsioni a comando in : «È una cosa nuova nel calcio? No. E allora non prendiamoci in giro».