Ai tempi del Lecce Vucinic realizzò una tripletta alla Lazio di Delio Rossi in un pirotecnico 5-3, con la Roma invece è andato a segno 3 volte in 6 partite. Più di lui solamente Totti (a quota 5) che però contro i cugini non ci sarà causa squalifica: «L’assenza di Totti? Ma quale vantaggio, mi rende davvero poco felice. Potete immaginare quanto ci mancherà». Nell’ultimo derby però il capitano era in panchina (sostituito da Ranieri) mentre Mirko correva sotto la Sud a festeggiare una doppietta personale che poteva valere lo scudetto (sfumato sette giorni dopo contro la Sampdoria). Domenica al fianco del montenegrino ci sarà Borriello, al suo primo derby capitolino. Alle loro spalle agirà Menez, che sogna di realizzare il suo primo gol in una stracittadina dopo quello realizzato mercoledì a Basilea: «Con gli svizzeri ho giocato bene, ma posso fare di meglio. Ora voglio segnare alla Lazio», ha detto il francese. 

I problemi per Ranieri arrivano dagli altri reparti. In difesa il tecnico dovrà fare a meno di Nicolas Burdisso che contro il Basilea ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra. Niente di grave, ma contro la Lazio potrà al massimo sedersi in panchina. Mexes, invece, si è allenato regolarmente e domenica giocherà al fianco di Juan. Anche a centrocampo le scelte sono obbligate: De Rossi, Simplicio e Perrotta formeranno il terzetto in mediana, con Greco unica alternativa. Una buona notizia per Ranieri arriva dalla cabala: negli ultimi dieci anni quando la Lazio ha preceduto la Roma in classifica non è mai riuscita a vincere un derby. 

Ancora fiacca, infine, la presenza ai botteghini. Per ora sono circa 14.000 i tifosi giallorossi in possesso del prezioso biglietto.