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La penna degli Altri 23/11/2010 08:58

Vai Menez!!! «Un gol al Bayern per la Roma e per la Francia»

Questo è molto importante per un ragazzo sensibile come lui. Io intanto ancora lo rimprovero perché lui chiede molto a se stesso, deve essere più sereno. Quando riuscirà a capire questo, farà ancora un altro passo in avanti. Ha ancora ampi margini di miglioramento. Neanche lui sa quanto può crescere ancora». Grazie Mexes Jeremy sembra quasi stordito dall’accelerazione che ha avuto la sua presenza a Roma. Non è stato solo il gran gol all’Udinese («dribbling alla Zidane e tiro alla Henry», hanno detto i media transalpini) a restituirgli il sorriso. A dargli energia, forse, è la striscia delle ultime 5 partite consecutive da titolare che ha messo all’attivo. Eallora si scioglie così. «Con Ranieri abbiamo chiarito tante cose l’anno scorso e da quel momento ho iniziato a lavorare bene. Io ora qui mi sento a casa mia, sono sereno e tranquillo. Sono sulla strada giusta, ma non ho fatto ancora niente, anche perché non sono certo ancora arrivato al 100% delle mie potenzialità. Per arrivare fin qui, comunque, mi hanno aiutato quasi tutti, masoprattutto Mexes. Se oggi mi sento così, è partito tutto da lui». Trequartista Ma il viaggio non è ancora finito. L’importante, però, è farlo nel posto giusto: da trequartista. «In quel ruolo mi sento più libero. Posso andare a sinistra e a destra. Poi però le scelte le fa il tecnico e io accetto qualsiasi cosa. Devo ancora crescere in tutto sia nel calcio che nella vita, ho solo 23 anni. Ad esempio, devo migliorare nel tiro in porta, però contro l’Udinese ho concluso tre volte e fatto un gol. Se potessi fare lo