La penna degli Altri 11/11/2010 10:30
Unicredit incontra Aabar e l'americano
Unicredit che gestisce il processo di vendita del club, dintesa con Rosella Sensi, rafforza la cortina di riserbo che ha steso dallinizio. Dalle fitte maglie di riservatezza trapelano comunque le mosse future. A cominciare dagli incontri coi diretti interessati in programma nei prossimi giorni. Rothschild e gli uomini di Unicredit vogliono discutere le modalità delle offerte: lobiettivo sarebbe quello di affinarle dal punto di vista della struttura e delle modalità di pagamento. Naturalmente i colloqui più attesi saranno coi rappresentanti di Aabar, il fondo sovrano arabo ben conosciuto da Unicredit visto che è il principale azionista col 4,991% e alla fine del 2008 aveva acquistato dalla banca il 3,13% di Atlantia rivenduto pochi giorni fa ai Benetton attraverso i buoni uffici sempre di piazza Cordusio. E ai primi del 2009 ha sottoscritto una cinquantina di milioni del prestito cashes che ha garantito laumento di capitale da 3 miliardi.
Se Aabar è ben conosciuto anche Tisch sarebbe ben referenziato dalla Rothschild, coinvolta in alcune operazioni del ricco uomo daffari Usa. Entrambi sarebbero pronti a offrire 150 milioni circa. Dagli incontri con questi pretendenti (un settimo starebbe per farsi avanti dallestremo oriente) dipenderà anche la tempistica futura. Unicredit, che spera di far alzare lofferta, farà una short list formata probabilmente da Aabar e Tisch fissando la data per le offerte vincolanti: forse attorno al 10 dicembre. E al vincitore Unicredit vorrebbe aggregare Clessidra, con una quota di minoranza (10-15%) per dare un tocco di italianità: il fondo non ha presentato la manifestazione di interesse ma Unicredit avrebbe la sua disponibilità a rientrare in campo.