La penna degli Altri 24/11/2010 10:17

«Una partita che entrerà nella storia romanista»

Nella storia Finisce con la squadra sotto la Sud, le note di Grazie Roma, l’Olimpico che perde la voce. Rosella Sensi è quasi commossa. «Alla vittoria non ci credevo quasi più, questa partita entrerà nella storia della Roma, ce ne ricorderemo per sempre». Cerca con lo sguardo , che lei sente come un fratello. «Nessuno è importante quanto lui in questa squadra, per mille motivi». Eccolo, : la panchina, il muso, lo sconforto, la speranza, poi finalmente è entrato, per 15’ di gloria. «Un gol decisivo, finalmente, me lo tengo stretto», dice. La sua analisi. «Siamo partiti malissimo, sotto di due gol ci voleva un’impresa, ci siamo riusciti con la voglia e la determinazione della grande squadra». La promessa, sulle ali dell’entusiasmo: «Siamo una grande squadra, possiamo dire la nostra anche in Europa, non possiamo nasconderci».

Lo strano caso... Si vola alto, si sogna. Borriello è entusiasta. «Reazione mostruosa, pubblico fantastico, è il gol più importante della mia carriera». Ranieri fa il pompiere: «Restiamo umili, non saremo presuntuosi a Palermo», giura. Però, pure lui... «Aver battuto i vice campioni d’Europa ci darà una grande spinta». La Roma procede a braccetto col Milan, anche in . «Se si fermeranno in campionato, noi li prenderemo. Vogliamo rientrare in corsa, giocarci lo scudetto fino all’ultima giornata». Racconta quando è maturata la svolta ieri, il momento in cui la signora Hyde è tornata dottoressa Jekyll. «Nel primo tempo correvamo tanto, a vuoto. Nell’intervallo ho chiesto alla squadra di aggredirli sulle fasce. Poi, prima di rientrare ci siamo detti che non ci stavamo a perdere». Lo strano caso della Roma di Ranieri: brutta, bella, vincente.