Menez prova a fare finta di niente, sfoggiando modestia e colori sgargianti tipici di un ventitreenne modaiolo e originale. La prossima convocazione in nazionale non dovrebbe proprio sfuggirgli, mentre spera di trovare a breve un rinnovo contrattuale che lo blinderebbe alla Roma. Il contratto del fantasista (che studia all´ombra di Totti per magari rilevarne un giorno l´eredità) scadrà nel 2012, in pratica tra un anno, considerando le regole internazionali. Guadagna 2,5 milioni lordi a stagione, Jeremy, e la trattativa verterà per forza su un sostanziale aumento. Ferme restando le difficoltà del momento d´incertezza societaria, la volontà dentro Trigoria è quella di blindarne il cartellino, coinvolgendo il talento francese (che appena ha un giorno libero vola a Parigi dalla famiglia con voli privati) nel progetto della Roma che sarà. Progetto che difficilmente coinvolgerà l´Adriano visto contro l´Udinese.

Il brasiliano con realismo dichiara: «Mi manca il ritmo di gioco, devo lavorare ancora tanto, poi deciderà il mister», confermando che debba davvero faticare tanto per tornare a essere un giocatore importante. Ma l´attenzione in queste ore non può che spostarsi velocemente alla sfida di domani sera contro il Bayern Monaco. L´Olimpico si mostrerà finalmente bello pieno e con una vittoria la Roma sarebbe qualificata agli ottavi di Champions.

Hanno recuperato De Rossi e Riise, che oggi saranno convocati, mentre Ranieri dovrà anche questa volta sfogliate la margherita degli attaccanti. Potrebbe questa volta toccare a Totti restare a riposo in panchina (le ultime tre le ha giocate tutte da titolare), con il rientro Vucinic dal primo minuto, insieme a Menez e Borriello.