La penna degli Altri 08/11/2010 09:16

Trionfo Roma 'Non ci fermiamo'

CABALA- E confessiamo che per noi che abbiamo una spe­cie di malattia congenita su gesti, numeri, segnali, corsi e ricorsi, è stato come un colpo al cuore. La cabala ci diceva che l’uomo che non deve chie­dere mai era l’ultimo che do­vevapresentarsi sul dischetto. Seguiteci nel ragionamento, ammesso che possa essere ta­le... Maglia numero ventidue, dall’altra par­te la indossa Sergio Floccari, sì, lui, il centra­vanti che nell’ultimo derby ha sbagliato un ri­gore; Floccari era al suo primo derby, come Borriello; Floccari lo aveva tirato sotto la Nord, Borriello è sotto la Sud; sono due uomi­ni del Sud, il laziale calabrese, il romanista campano. Forse sarà stato il cambio di Regio­ne,perché lo tira lui, neanche troppo bene, ma il pallone lento lento entra in porta, la Sud è un delirio, l’uomo che non deve chiedere mai non lo dimenticherà mai più:«Fantasti­co. Ho provato un’emozione enorme. Con Vu­cinic ci siamo parlati, eravamo d’accordo che avrebbe tirato chi se la sentiva. Me la sentivo. Mi ha dato fiducia. Ho fatto gol, al mio primo derby, troppo bello, sono contento che dopo ci sia stata anche per Mirko l’occa­sione di lasciare il suo segno su questo der­by. Anche se devo dire che il mio rigore non è che l’abbia cal­ciato benissimo, anzi direi malino, troppo centrale, ma la fortuna mi ha premiato. So­no davvero felice perché questa vittoria ci con­sente di guardare al futuro con ottimismo e una maggiore fidu­cia nei nostri mezzi che sono tanti».

SENTENZA- Le nostre preoccupazioni prima del tiro erano peraltro del tutto ingiustifica­te. L’uomo che non deve chiedere mai dal di­schetto è una sentenza. Mai un errore in car­riera. E’ vero non è che ne abbia tirati tantis­simi, però è stato sempre una sentenza, lì, da­gli undici metri. Due rigori realizzati con lamaglia del Treviso (uno in C1 un altro in A), cinque da genoano, uno la passata stagione con il Milan proprio contro la Lazio, proprio contro Muslera:«Mi è tornato in mente quel rigore dell’ultimo campionato. A Muslera avevo tirato allo stesso angolo, è andata be­ne pure questa volta. Perché quel gol e il rad­doppio di Vucinic, ci hanno consentito di fa­re il regalo che volevamo fare ai nostri tifosi. La Roma è una grande squadra, deve e può lottare su tutti i fronti. Il nostro obiettivo de­ve essere quello di arrivare tra le prime due. Questa vittoria nel derby credo sia meritata. Nel primo tempo abbiamo fat­to un grandissimo calcio, siamo un po’ calati nella ripresa, abbiamo sofferto, questi difetti li dovremo li­mare con il lavoro settima­nale. La Lazio protesta? Sul rigore su Mauri, c’era un loro giocatore in fuorigioco, i nostri due ri­gori erano nettissimi, abbiamo preso una tra­versa, abbiamo avuto il possesso palla e ag­giungo pure che non sono neppure troppo si­curo che fosse giusto annullare il gol di Gre­co nel primo tempo. L’importante era vince­re. Questa vittoria voglio dedicarla a France­sco , il nostro capitano. Sappiamo bene quanto ci teneva. Lo aspettiamo contro la . E se battiamo i viola...».