La penna degli Altri 02/11/2010 09:08
Totti, uno schiaffo allingiustizia

Quellassembramento, tutta quella gente, ha infastidito ancora di più Totti che sabato negli spogliatoi continuava a ripetere: «Non ho fatto niente, non ho dato nessuna manata, sono innocente, non meritavo lespulsione». Vero, verissimo. Ma questo purtroppo non cambierà la sostanza e il derby dovrà viverlo da spettatore. Ora non gli resta che un solo modo per essere più forti delle ingiustizie: giocare, vincere e segnare. Meno male, in questo senso, che domani cè il Basilea. Al St. Jakob-Park Francesco guiderà lattacco giallorosso a caccia di tre punti che permetterebbero di riaddrizzare la classifica di un girone che al momento vede la Roma allultimo posto. Contro la Lazio sembrava scritto che dovesse arrivare il primo gol stagionale del capitano, ma Gervasoni ha rovinato tutto. E allora dovrà anticipare di qualche giorno lappuntamento
con la rete per arricchire il bottino internazionale, che già conta 35 centri. Uno di questi arrivò quasi 5 anni fa proprio contro il Basilea in Coppa Uefa. Era il 14 dicembre del 2005, era il primo anno di Spalletti sulla panchina giallorossa. E i risultati stentavano ad arrivare: in campionato si era reduci da 4 partite senza vittorie, tra cui l1-4 in casa con la Juve e l1-2 sempre allOlimpico contro il Palermo. In quelle condizioni ci si avvicinò alla partita con gli svizzeri. Finì 3-1 per noi. La prima rete fu di Taddei, la terza di Nonda. In mezzo, quella di Totti con un bel destro da dentro larea in posizione defilata. Ma la cosa più bella fu la sua esultanza: una corsa abbracciato a De Rossi verso la panchina del tecnico messo in discussione. Quellabbraccio divenne poi totale, con tutta la squadra intorno a lui in un mucchio selvaggio. Fu in quel momento che per la prima volta si videro volare gli schiaffi dei compagni di squadra al goleador del momento. Quelle "pizze" in testa che furono uno dei simboli della Roma spallettiana. Dellunione di intenti. La domenica successiva a quel 3-1, ci fu la trasferta di Genova con la Samp e lì nacquero anche il 4-2-3-1 e il Totti centravanti. Ruolo nel quale potrebbe giocare domani sera, almeno per una porzione di partita. Perché Ranieri, in vista del derby, dovrebbe ruotare gli altri attaccanti a disposizione lasciando Francesco per tutti i 90 minuti.
Per trovare la vittoria e il gol, per non pensare al derby, quello che i compagni gli hanno detto di voler vincere anche per lui. Per ritrovare il sorriso, come 5 anni fa. Magari anche stavolta dal Basilea rinascerà una Roma da sogno.