La penna degli Altri 01/11/2010 10:11
Totti al veleno

Il capitano della Roma teme che lespulsione rimediata contro il Lecce possa costargli più di una giornata di squalifica non soltanto per la recidività, ma anche per quanto accaduto al momento di lasciare il campo quando, resosi conto che quel rosso gli sarebbe costato il derby, ha perso il controllo dei nervi e ha cercato di andare a prendere Olivera, che lo precedeva di una decina di metri. Lo hanno dovuto frenare in tre, quattro ma «è stato più il parapiglia delle persone che si sono agitate che una reazione violenta di Francesco», spiegano dal clan Totti. Ma la scena potrebbe esser finita a referto, appesentando la squalifica.
La Roma, in caso di uno stop superiore a un turno, è pronta a fare ricorso. La presidente Rosella Sensi e i dirigenti tutti sono assolutamente convinti che Gervasoni abbia esagerato, che in quel momento della partita un po più di buon senso (un giallo per entrambi) non avrebbe guastato, anche perchè la partita era stata molto corretta.
Per Totti quella di sabato sera è stata la 14esima espulsione con la maglia della Roma (decima in serie A): lultima in campionato era stata quella del gennaio 2007 a Livorno. Da segnalare, inoltre, che per la quarta volta in questa stagione Totti sabato non è riuscito a terminare la partita, tre volte era capitato per scelta tecnica di Claudio Ranieri (contro Cagliari, Inter e Parma).
In attesa della decisione del giudice Tosel, Totti domani mattina partirà alla volta di Basilea dove mercoledì guiderà la Roma in Champions League. La sua presenza in Svizzera non appare (per ora) in dubbio, anche se il capitano accusa un problema alla spalla, ricordino di unentrata di Corvia durante il primo tempo della partita contro il Lecce. E a Basilea ricomincerà la sua caccia al primo gol stagionale: Francesco non segna dal 9 maggio scorso, Roma-Cagliari 2-1, e nel 2010 ha firmato soltanto quattro reti, nonostante le diciannove partite giocate (non tutte per intero, però).