La penna degli Altri 24/11/2010 10:45

Società: parte oggi il rush finale



La short list, l’elenco dei soggetti che sono stati invitati a proporre le offerte pesanti, quelle vincolanti, è stata dunque completata. È un passaggio importantissimo del processo di vendita. Ormai, chi è davvero intenzionato a rilevare il club dovrà dimostrarlo con i fatti. Sarebbero tre gli investitori in lizza. Davanti a tutti, stando alle informazioni in possesso al "Romanista", c’è Aabar. Il potentissimo fondo arabo con sede ad Abu Dhabi, presieduto da Khadem Abdulla Al Qubaisi, è davanti sia a un non meglio precisato soggetto americano sia al gruppo Tosinvest, la holding della famiglia Angelucci.

Alcune considerazioni. Il progetto industriale del fondo Aabar potrebbe rivelarsi il più forte in virtù, essenzialmente, di un paio di ragionamenti. Primo, perché così l’Italia diventerebbe un polo di attrazione per gli investitori di tutto il mondo. Se passasse agli arabi, la nostra società sarebbe la prima nel nostro Paese ad essere gestita da capitali stranieri. Secondo, perché così l’As Roma verrebbe sottratta al gioco della politica romana. Un gioco pericoloso. Un gioco che non fa il bene della nostra società. Aabar è in vantaggio, ma questo non significa che gli altri soggetti siano out.



Come detto, un conto sono le non-binding offert, le offerte non impegnative, un altro è obbligarsi giuridicamente. È fondamentale, in un momento così delicato, che i tifosi giallorossi siano consapevoli che, se in questi ultimi anni ci può essere stato chi ha usato l’As Roma solo per farsi pubblicità, adesso non sarà più così. Bisogna aspettare ancora un mesetto. A quanto risulta al nostro giornale, per Natale l’As Roma potrebbe avere, se non già una nuova proprietà, quantomeno un solo pretendente alla successione alla famiglia Sensi.