Clicky

La penna degli Altri 19/11/2010 12:31

Salvate il soldato De Rossi

Prandelli lo capiamo, ma non lo giustifichiamo affatto. L’eredità di Lippi, sia pur sconfitto, è pesante. Dopo quella figura meschina ai Mondiali, lasciando a casa incredibilmente , Perrotta e forse anche Cassetti, dobbiamo riscattarci agli Europei. Giusto. Corretto. Quel che non ci sembra corretto è però sforzare, spremere, trattare con troppa superficialità, i campioni presi in affitto dalle squadre. Campionato, Coppa Italia, e Azzurri. Su quali e quanti fronti deve battersi il soldato Daniele? E chi lo salverà dagli scontri multipli? , come tutti sanno, non è soldato da trincea, bensì un ragazzo dall’assalto con baionetta. Non si nasconde dietro ai cespugli o ad osservare la contesa dalla collina mentre il fuoco divampa. Daniele si getta anima e corpo nella lotta. Ma se lui sta male, se lui è dolorante e sta faticando a ritrovare forma e sostanza chi deve tutelarlo? Chi deve difenderlo?

Ranieri ci ha provato, inascoltato, a suggerire una cautela nell’utilizzo. Come mai Prandelli, che in amichevoli potrebbe fare esperimenti diversi, lo ha gettato nella mischia nel secondo tempo di una squallida rappresentazione che non richiama davanti al Tv più telespettatori di quanto non ne raccoglierebbe una

trasmissione sul corretto uso della grammatica italiana? Mistero, come direbbe Enrico Ruggeri. Solo che lui si

esibiva nella nazionale cantanti. C’è differenza. Molta differenza.