La penna degli Altri 28/11/2010 10:41

Rossi: "Io uno come Totti lo farei giocare sempre"

CORSPORT (N. LA MALFA) - 
Delio Rossi ha festeggiato questa settimana il suo primo anno alla guida del Palermo e una vittoria contro la Roma al 'Barbera' sarebbe il più bel regalo per celebrare l'evento. Ma nonostante i successi colti contro il Catania e a Cesena, il recupero degli infortunati e l’attesa dei tifosi (previsto il tutto esaurito), il tecnico rosanero invita la sua squadra a non commettere errori di presunzione per proseguire la striscia positiva.



«Mi auguro che la vittoria nel derby ci dia la spinta giusta per arrivare an cora più in alto. Se pensiamo di esser diventati bravi perché abbiamo vinto due partite allora sbagliamo. Di fronte avremo una squadra molto forte, ma ci gio cheremo la partita indipendentemente dalla classifica, anche per non rovinare il nostro buon momento. Se vinciamo non cambia niente perché, come diceva Trapattoni, non dire gatto se non l'hai nel sacco. Se una squadra sa dove vuole arrivare, deve lavorare per raggiungere l'obiettivo a prescindere anche dagli eventuali incidenti di percorso. Quando giochi contro una grande non c’è ragio namento che tenga, sia che venga da un periodo buono che da uno cattivo. La Roma sta bene adesso, ha una classifica normale ed è più forte dell'anno scorso, noi invece dobbiamo strutturarci e crescere ancora molto». 



ORGANICO OK - 
Dopo l’emer
genza degli ultimi mesi, soprattutto nel reparto offensivo, stasera Rossi avrà finalmente un organico quasi al completo« Pinilla è reduce da un infortunio e il fatto di averlo ritrovato è positivo, Liverani è completamente recuperato e tra un po' avrò a disposizione anche Hernandez. Adesso sta a me capire se con fermare la stessa formazione o apporta re qualche modifica».Il tecnico rosane ro individua nella presenza di una delle insidie più pericolose di questa sfi da e precisa che, nonostante il suo passa to da allenatore della Lazio, per lui nonsarà un derby. « Se gioca bene fa sempre la differenza. Se io avessi un cal ciatore come lui e notassi che i suoi livel li di gioco fossero ancora alti, non ci pen serei due volte a metterlo sempre in campo. A Roma è un'icona, ma indipen dentemente da ciò, se Ranieri punta an cora su di lui vuol dire che continua a giocare da grande campione. Un derby per me? No, il mio derby è quello col Catania perchè sono l'allena tore del Palermo. Non la vivo particolarmente dal punto di vista personale questa gara, quando ero l'allenatore della Lazio certo era diverso».



PASTORE- MENEZ - 
E sul tanto atteso confronto dei due talenti Pastore e Menez, Delio Rossi chiosa: «Javier ha due anni meno del francese e a questa età rappresentano una differenza importante. Tuttavia, se Ranieri preferisce Menez, io mi tengo stretto Pastore».L’allenatore plau dela scelta di Zamparini di non lasciare il calcio dopo la delusione e le polemiche sugli errori arbitrali che hanno fatto se guito alla sfida contro il Milan.« Me l’aspettavo, conosco il presidente e so che è innamorato di questa squadra. I presidenti è come se avessero un giocat tolo e se glielo togli non sanno più che fa re la domenica, poi si possono preporre altri obiettivi come quello di entrare in politica. Io sicuramente a questo non ci penso. Il presidente è una garanzia per questa à, è grazie a lui che la squadra è entrata nel calcio che conta e quindi la notizia della sua permanenza non può che rendere felice la gente di Palermo».



IL CONTRATTO - 
Rossi è in scadenza di con tratto ma per il momento preferisce non pensare al rinnovo. «E' l'ultimo dei miei problemi. Un pezzo di carta non mi lega ad un posto. Io mi conosco e so che anche senza contratto riesco a dare il 500 %, se non mi trovo bene invece vado via».