La penna degli Altri 06/11/2010 12:25
Rosa al completo, ballottaggio Rocchi-Zarate
allOlimpico contro la Roma, in casa Lazio regna la tranquillità. Va tutto talmente bene che anche la possibile
emergenza fra i pali rientra prima ancora di destare preoccupazioni. A confermarlo è lo stesso Fernando Muslera, che dopo il risentimento muscolare accusato nella gara contro il Palermo era dato in forse per la gara di domani pomeriggio: «Per fortuna gli esami hanno dato esito negativo, ora sono tranquillo - ha confessato il portiere uruguagio -. Mi è stato detto che si tratta solamente di un affaticamento, ma per
fortuna non mi farà saltare il derby con la Roma».
Muslera ha poi parlato del momento che sta vivendo la Lazio: «Intorno a noi e a questa partita in particolare cè molto interesse perché siamo primi in classifica. Essere in testa è una gioia immensa. Stiamo restituendo il sorriso a tutti i tifosi biancocelesti che hanno sofferto tanto lo scorso campionato. Il nostro obiettivo primario resta quello di arrivare tra le prime sei, qualificandoci per lEuropa League o per la Champions. Il campionato è ancora molto lungo, se poi riuscissimo a lottare fino alla fine per le primissime posizioni sarebbe un sogno». Sogno che alla Roma sperano di trasformare in incubo quanto prima.
Intanto ieri a Formello Reja ha diretto lultimo allenamento prima della rifinitura di questo pomeriggio. Il tecnico
avrà a disposizione la rosa al completo e potrà permettersi di scegliere. Lunico dubbio di formazione sembra
essere quello legato al nome di chi affiancherà Floccari in avanti. Il ballottaggio è fra Zarate e Rocchi, con il capitano leggermente favorito sullargentino. Quanto al modulo iniziale, Reja ha provato per il terzo giorno consecutivo il 4-3-1-2, con Floccari e Kozak in avanti. In difesa al post dello squalificato Biava giocherà Stendardo, neo-laureato e fresco di festeggiamenti con tutta la squadra. Lo stopper ha un pessimo ricordo del suo ultimo derby, dal quale uscì con lo ossa rotte (letteralmente e non): lui si fratturò il setto nasale, Vucinic schiantò la Lazio.