La penna degli Altri 25/11/2010 11:01

Riise: «Possiamo arrivare fino in fondo»

scrive sul suo blog, l’adrenalina è ancora a

mille. Avrebbe voglia di festeggiare con tutti romanisti. Quelli che ha ringraziato a fine partita andando (come sempre a torso nudo, visto che il freddo e la pioggia non gli fanno un baffo) ad applaudire il popolo della tribuna Tevere. Ovvero quella parte dell’Olimpico che aveva visto meglio degli altri la sua cavalcata sulla fascia sinistra in occasione del gol del pareggio.

Quell’azione, Thunderbolt la racconta nei dettagli: «È stato tutto meraviglioso. La mia corsa e l’assist per Daniele. Non sapevo se aveva visto che ero scattato sulla fascia. E invece il passaggio è arrivato proprio a lui. Quel gol ci ha dato una grande spinta per vincere la partita. Perché non ci accontentavamo del pareggio. Nel secondo tempo abbiamo giocato in un modo perfetto e il rigore che abbiamo ottenuto deriva da un passaggio geniale di  e da una gara perfetta di Marco (Borriello, ndr)».

Anche se è ormai al suo terzo anno nella Capitale, John sembra sempre stupito come il primo giorno dalla qualità dell’attacco romanista: «Abbiamo così tanta meravigliosa creatività offensiva. Creiamo sempre molte occasioni». Come dargli torto e come non condividere il suo entusiasmo per il successo sui tedeschi? Sorprende piuttosto scoprire che per lui è stata una delle serate più esaltanti della carriera: «Ho giocato molte partite di , ma questa è una delle più speciali!». E detto da lui vale doppio, anzi triplo. Perché Riise era in campo il 25 maggio del 2005 a Istanbul in quella finale di  contro il Liverpool con la rimonta a 0-3 a 3 pari con il successo poi ai rigori. Eppure l’emozione di martedì sera è stata qualcosa di super: «Questa partita è stata così deliziosa! Questa partita è stata così importante! E’ per serate come questa che gioco a calcio. Per provare questi grandi momenti. E’ splendido giocare in questa grande squadra davanti ad un pubblico brillante che ci sostiene in un modo meraviglioso. E’ qualcosa di cui sono incredibilmente felice di far parte».



Poi l’analisi del match: «È stata una partita importante contro una buona squadra. Eravamo sotto 0-2 già a metà gara, ma il nostro secondo tempo è stato assolutamente fantastico! All’intervallo eravamo amareggiati,

anche perché avevamo giocato meglio di loro che, probabilmente, hanno avuto solo due occasioni per segnare. Ma dopo la pausa siamo tornati in campo ancora più convinti di potercela fare
». E il futuro? «Andremo avanti in - conclude sicuro Thunderbolt -. Sento che abbiamo una buona squadra per andare molto lontano! Sono stanco, ma molto felice». Sì, felice. Come tutti i romanisti.