La penna degli Altri 12/11/2010 10:37

Ranieri, l’imbarazzo della scelta

E a proposito di qualità: sempre più difficile lasciar fuori Jeremy Menez, irresistibile con la . Di questo trio offensivo ha parlato Bruno Conti: «Menez è più forte di me, sta crescendo in personalità e carattere. Anche Vucinic, inizialmente, ebbe difficoltà di ambientamento: Jeremy ha nel suo repertorio numeri d’alta scuola e la sfrontatezza nell’uno contro uno. Borriello, invece, è un cannoniere implacabile e segna come faceva Pruzzo». Paragoni impegnativi, per una squadra rinfrancata a tal punto da ammettere che «la Roma ha un grande collettivo e sono convinto fin dall’inizio della stagione che lo scudetto sia un traguardo raggiungibile».

In questo contesto idilliaco va collocata la pedina più preziosa del mosaico: . Ancora a digiuno di gol, il capitano è quello che più rischia l’esclusione per scelta tecnica. Come nel gennaio scorso, quando a Torino giocò Toni – subito infortunato – con il numero dieci a subentrare dalla panchina dove si era accomodato con una faccia che era tutta un programma. Si ripeterà la stessa scena oppure toccherà al tridente pesante? Un’ipotesi, quest’ultima, che un dato statistico tende a scartare. In 14 gare ufficiali (nelle prime due Borriello non era ancora arrivato) l’attacco con e Vucinic è stato schierato dal primo minuto solo in due circostanze: a Parma, solo per un tempo, e nella gara interna con il Lecce. È curioso, tra l’altro, notare come e Menez siano alle prese con lievi infortuni alla spalla. Il primo per una caduta che risale all’inizio del match del 30 ottobre proprio contro il Lecce e che gli procura ancora fastidio; l’altro per un infortunio simile riportato mercoledì sera, comunque ridimensionato dagli accertamenti strumentali di ieri che hanno escluso lesioni.

Entrambi, quindi, saranno a disposizione per la trasferta di domani. L’altra buona notizia arriva da Pizarro, che è tornato ad allenarsi in gruppo e ora si candida al rientro contrariamente a Juan, ancora a mezzo servizio. Ranieri, confortato dal buon rendimento dell’ultimo Mexes, potrebbe lasciargli un’altra settimana per evitare altri guai.