La penna degli Altri 14/11/2010 11:13

Ranieri: «Ci manca un rigore»

RANIERI AMARO «Potevamo vincere — dice l’allenatore —, avevamo creato problemi alla ma non abbiamo colpito e loro si sono gasati. Abbiamo fatto la partita noi, ma dovevamo essere più incisivi. Tutti potevano fare meglio. Borriello? Quando è entrato non l’abbiamo servito bene, i miei giocatori di qualità erano stanchi. Ho messo Marco in panchina perché sto facendo delle rotazioni in avanti, ma è l’unico che ci dà profondità e riempie l’area. Se nel primo tempo su una palla di Menez in area ci fosse stato lui, avrebbe segnato come con la . Ma il gruppo è sano, c’era il rischio all’inizio di buttare una stagione come due anni fa. Borriello dice che la Roma è fra le prime due in Europa? Discorso sulle ali dell’entusiasmo. Ci sono buone squadre in Italia e molte di più in Europa. Aquilani? Lo avrei voluto a 16 anni al Chelsea con me. Mi auguro per lui che gli infortuni siano finiti». invece loda il tempismo della rimonta: «E’ stato essenziale restituirgli subito il gol. La partita è stata combattuta ma era nelle nostre possibilità fare bottino pieno. Tra una settimana c’è l'Udinese, dovremo sfruttare questi giorni per recuperare gli infortunati».

SACRIFICI Qualche riserva Ranieri ce l’ha sull’arbitraggio, anche perché Mexes non usa giri di parole: «C’era rigore su di me». Il tecnico: «Non parlo del rigore non dato a Mexes, manon capisco perché Rizzoli abbia ammonito Menez al primo fallo e subito dopo non abbia fatto lo stesso con Felipe Melo su . Doveva usare lo stesso metro, è stato più severo con noi. ? Sapevo che per lui il gol non era un problema e sarebbe arrivato. Gli ho fatto i complimenti e ora guardiamo avanti. Questa è una squadra sana, a voi piacciono i dualismi, io spero di riavere presto anche Adriano e Pizarro. , col cileno, si deve sacrificare in una posizione non sua, ma l’ha fatto anche l’anno scorso segnando tanto. Dobbiamo pensare alla Roma e non ai singoli, è l’unico modo per andare lontano, altrimenti non si farà strada. Il voto finale? Direi, da 18 a 30, al massimo 24, non di più». E a chi gli chiede di Blanc risponde così: «Io parlo di calcio, e quello non è calcio». Chi vuole intendere...