La penna degli Altri 24/11/2010 08:54

Questa Roma è una favola



Ranieri va avanti con il turn over e si toglie lo sfizio più gustoso, con il suo organico completo e di lusso, proprio c a mb i a n d o in corsa e prendendosi una bella soddisfazione contro l’olandese van Gaal. Quattro novità in partenza, rispetto alla gara con l’Udinese: Riise, Mexes, e Vucinic. Escono Castellini, finito direttamente in tribuna, Juan, Simplicio e che invece iniziano in panchina, dove si accomoda anche Pizarro. Greco resta titolare e sembra una forzatura: subito in difficoltà, in diciotto minuti fa quattro falli e prende un giallo, il mancino sta per essere sostituito già sullo 0 a 0, con Simplicio pronto a bordo campo ma dentro solo dopo l’intervallo. L’avvicindamento rinviato permette al Bayern, con Greco che non contrasta più e abbastanza tenero, di chiudere 2 a 0 il primo tempo. Sino all’uno-due, arrivato dopo la mezz’ora, i tiri di Borriello e proprio di Greco, sempre respinti dal Kraft, con Vucinic sprecone sulla seconda chance quando spara alto con la porta spalancata.



A prescindere dalle scelte iniziali poco appropriate di Ranieri, van Gaal impartisce nei primi quarantacinque minuti una lezione di calcio al collega che però si riscatterà, e alla grande, nella ripresa. Pur già qualificato agli ottavi e senza titolari come Badstuber, van Bommel, Robben, Olic, Klose e Schweinsteiger, cinque indisponibili e l’ultimo squalificato, e con il Butt in panchina, il Bayern ripete in meglio la gara del 15 settembre all’Allianz Arena. Almeno quella notte la Roma lasciò, nella sua prudenza dichiarata, poche occasioni. Il del tecnico olandese è armonico e pratico: nove uomini sotto palla e Gomez spietato. Con la doppietta dell’Olimpico, sono 15 i suoi gol stagionali, 6 in e 14 nelle ultime 10 gare. Il primo della serata su verticalizzazione di Kross per Ribery, entrato centralmente e bravo nel tocco in mezzo all’area per il centravanti che anticipa Cassetti e firma l’1 a 0 al trentaquattresimo. Quattro minuti dopo il bis: perde un contrasto con Muller e il rimpallo vale l’assist per Gomez che infila nell’angolo. Brighi prima del recupero atterra Ribery, ma l’arbitro sorvola sul possibile rigore.



La Roma, timida e spaesata nella prima parte, ritrova coraggio, rabbia e qualità. E va a subito a segno: Mexes, di testa davanti all’area giallorossa, respinge verso centrocampo. Menez prende palla e vola sulla fascia, saltando Tymoshchuk e a seguire De Michelis. Cross per Borriello che brucia Lahm e cadendo fa centro: nono gol stagionale in 17 partite, terzo in . L’Olimpico canta e il coro romanista si adegua. Ranieri allarga Menez e Vucinic per il , prima mossa decisiva. adesso si danna nel pressing, il francesino è sempre sublime. Offre una palla d’oro a Simplicio, Kraft respinge nonostante vada a ostacolarlo e si ripete su Brighi nella stessa azione. Ecco Contento per Muller: van Gaal fiuta il pericolo e si copre.

Ranieri replica ancora bene: alla mezz’ora, dentro per Brighi e . Fuori pure Ribery per Altintop, ma ormai la Roma divora il campo. Vucinic in profondità per Riise, palla davanti alla linea per che pareggia al trentaseiesimo e va ad abbracciare Pizarro che entrerà per Vucinic. La Sud trascina i giallorossi alla meta. lancia in contropiede Borriello, furioso e lucido, Kraft travolge il centravanti in area e il capitano trasforma il rigore vicino al palo per il 3 a 2 al trentanovesimo. In tre minuti, la riappare. Se segna, terzo centro stagionale e sempre di rigore, Pizarro conserva oltre il recupero e verso il traguardo degli ottavi. Ranieri, come fece in Spagna, batte ancora van Gaal con una raffica di gol, primo successo della storia giallorossa contro il Bayern.