La penna degli Altri 23/11/2010 09:22

Primo match point

Cicinho, finito nel mirino del per gennaio, insidia Cassetti a destra. Il centrocampo ritrova i suoi interpreti migliori: e Pizarro, da capire come Ranieri proverà a farli convivere nel rombo. Il tecnico nella conferenza della vigilia è riuscito a dire meno di Menez, un tipo non proprio prolisso, seduto al suo fianco. «Ci servono quattro punti per qualificarci - ricorda Ranieri - quindi interpreteremo la gara per vincerla. Non mi aspetto un Bayern dimesso: sarà una gran bella partita». Quindi diversa dall'andata. «Adesso siamo più fluidi e al contrario di allora i ragazzi sono in un buon momento, ma resto convinto che quella sera giocammo bene tatticamente. Il nostro obiettivo in Champions? Per ora sono gli ottavi». Con lo splendido Menez di questi tempi si può sperare di arrivare più avanti. «Lui ha fatto passi da gigante e ha capito che se gli dicevo qualcosa era per il suo bene». Jeremy annuisce. «È dall'anno scorso che ho cominciato a lavorare bene - racconta il francese - qui mi sento a casa mia. Ma non ho fatto ancora nulla: ho 23 anni e posso crescere molto. Devo migliorare su tutto, ad esempio devo fare più gol anche per tornare in nazionale. Però contro l'Udinese ho tirato tre volte e fatto un gol, firmerei perché accadesse con il Bayern». Traduzione per Van Gaal: achtung!