la sua prima partita stagionale in trasferta e lo fa nella gara che non poteva assolutamente chiudere con un altro risultato, pena il forte rischio di dover subito salutare la Champions. L’ultima vittoria ufficiale fuori casa della Roma risaliva al 2-0 di Verona col Chievo dell’ultima di campionato dello scorso torneo, nel giorno in cui i giallorossi furono anche temporaneamente campioni d’Italia. Al successo di ieri ha contribuito uno stratosferico Totti, straordinario sia dal punto di vista dell’intelligenza tattica, che da quello della dinamicità. Ancora al 92’ era in ogni zona dell’attacco, sempre pronto a farsi dare il pallone tra i piedi per tenerlo e guadagnare così minuti preziosi. Finalmente, poi, dopo 176 giorni è tornato anche al gol, seppur su rigore. Ma questo è un semplice dettaglio, anche se non va dimenticato che quello di ieri è stato il primo penalty assegnato ai giallorossi in questa tribolatissima stagione. Altrimenti il capitano si sarebbe sbloccato anche prima. Ora, vedrete, presto arriveranno anche le sue reti su azione. Intanto festeggiamo questo suo duecentoquarantaseiesimo gol con la Roma, che ora dovrà fare di tutto per regalargli la soddisfazione di vincere il derby e fermare il volo dell’aquila. D’inverno, si sa, ai rapaci si gelano le ali ed escono i lupi. In rete sono andati anche Menez e Greco, due giovani che possono diventare il futuro della squadra. Del francese ormai si è detto tutto e il suo contrario, anche se in molti dimenticano che ha solo ventitre anni e che a quell?età spesso si è discontinui. Ieri, ad esempio, ha segnato un gol con precisione chirurgica (il quarto in Europa con la Roma) dopo un periodo di appannamento.

Greco, invece, ha giocato tutta l'estate tra i titolari come vice Pizarro e poi è finito nel dimenticatoio. Ieri Ranieri lo ha rispolverato perché la sorte gli ha ridotto ai minimi termini il centrocampo e lui neanche è entrato

che ha segnato il suo primo gol ufficiale con la Roma, identico a quello che fece nell?amichevole

di Parigi contro il Paris S.Germain. Forse è il caso di prenderlo maggiormente in considerazione. Infine una menzione per Julio Sergio, che con le parate di ieri ha regalato altri tre punti pesanti alla squadra proprio come aveva fatto sabato con il Lecce quando si era ancora sullo 0-0.