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La penna degli Altri 18/11/2010 22:11

Prandelli fa male a De Rossi

Dopo lo spavento, il sollievo. Questa potrebbe essere la sintesi delle ultime ventiquattrore vissute da . Nella disgraziata stagione degli infortuni muscolari, l’ecografia, almeno stavolta, si è dimostrata un’alleata. «L’As Roma spa rende noto che il calciatore è stato sottoposto ad accertamenti clinico-strumentali, a seguito dell’infortunio occorso durante la partita amichevole Romania - Italia disputata ieri sera (mercoledì, ndc). Gli esami diagnostici effettuati hanno escluso lesioni muscolo tendinee a carico dei distretti interessati; il calciatore ha già iniziato il percorso terapeutico-riabilitativo». Adesso, mentre il centrocampista di Ostia comincia il suo iter fisioterapico, bisognerà capire quali possono essere i tempi di recupero. Ma le domande a Cesare Prandelli restano tutte valide. Perché non si tutelano i grandi campioni? Perchè si spende, per una partita di nessuna importanza, un calciatore che non ha recuperato pienamente il suo fisico? Perchè si danneggiano giocatori professionisti, grandi società, e grandi interessi? E come la mettiamo con il recupero di oggi? Quanto ci metteremo? I medici di fronte a questo genere di contrattempi, solitamente, ci vanno coi piedi di piombo. Gli strati dei muscoli delle gambe, specialmente nei calciatori, oltre ad essere robusti per ovvi motivi professionali, sono pure le aree maggiormente sottoposte a stress fisico. In più c’è da considerare il fattore climatico, un aspetto primario per il pieno recupero del danno. Con l’inverno, gli orari di gioco spesso serali e l’umidità, il rischio di aggravare una situazione non completamente ristabilita è altissimo. Vedere in campo domani pomeriggio con l’Udinese? Quasi impossibile. Farlo rientrare martedi con il Bayern Monaco? E’ probabile che Ranieri deciderà all’ultimo minuto, sentiti i medici, ma certamente di rischiare una volta in più uno stop solo per una partita sia pur importante potrebbe essere considerato dal tecnico un rischio da non correre affatto. Anche perchè nelle scorse settimane aveva già giocato faticando a causa del non riassorbimento totale dell’ edema al polpaccio rimediato, guarda caso, durante l’allenamento con gli azzurri.