Una decisione ufficiale, però, non è ancora stata presa. E la Lazio, in sintonia con l’assesso­re all’ambiente Fabio De Lillo e con le forze di Polizia, valuterà con calma tutte le ipotesi, riser­vandosi una scelta definitiva nei prossimi due o tre giorni.

VERTICE -Domani potrebbe essere il giorno de­cisivo. E’ prevista la riunione per la sicurez­za. Il GOS (Gruppo Operativo Speciale) della Polizia di Stato verificherà con estrema atten­zione le condizioni ambientali in cui si gioche­rà il derby e predisporrà il piano di sicurezza in relazione ai possibili incidenti. Già l’indica­zionedell’orario, perché il derby si giocherà alle 15, rappresenta un segnale chiarissimo inquesta direzione.

SICUREZZA -Ieri si sono aggiunte le dichiara­zioni di Francesco Tagliente. Il Questore di Roma, intervistato da Radio Radio, ha smen­tito di aver posto un divieto per il volo del­l’aquila Olympia, ma in modo diplomatico è arrivato il suo suggerimento. Ha tracciato la linea del buon senso.

«Noi siamo soste­nitori di tutto quello che rap­presenta la go­liardia, lo spetta­colo e l’attenzione verso la tifoseria. E’ chia­ro che per un derby, l’aquila rappresenta un momento di pericolo per l’altra tifoseria»ha spiegato Tagliente. Domani se ne saprà di più perché, all’interno della riunione del GOS, si analizzeranno anche i possibili riflessi colle­gati al volo dell’aquila e alle misure necessa­riedi sicurezza.

DISTURBI -Nessuno intende arrendersi al­l’eventualità del gesto stupido di qualche sconsiderato, ma in un’occasione del genere non si possono escludere lanci di petardi co­me il disturbo dei raggi laser già visti in alcu­ni stadi italiani. Azioni che potrebbero condi­zionare il volo di Olympia. Ecco perché le spe­ranze sono ridotte. Volerà soltanto con la cer­tezza che domenica ci siano le condizioni mi­gliori.

PRESENZA -Questo non significa, però, che Olympia non si pre­senterà all’Olimpico. Anzi, si può già dare per scontato il con­trario. Nella peggiore delle ipo­tesi entrerà in campo e sfilerà, magari solo per qualche minuto, sul braccio di Josè, il suo adde­stratore. Ci sarebbe anche l’idea di sistemar­la sul trespolo, sotto la Curva Nord, e farle guardare la partita per novanta minuti. Ma anche sotto questo aspetto la Lazio cercherà di capire se tutto questo sarà possibile o me­no. Bisognerà attendere ancora per capire se Olympia volerà oppure come si articolerà ilpiano alternativo.