La penna degli Altri 09/11/2010 09:44

Olimpia e l’arbitro, «oh nooo» che sfottò

A metà mattinata si cambia registro e sulle note del Marchese del Grillo, tocca ad Alberto Sordi irretire i tifosi biancocelesti: «Mia cara Olimpia...». Anche a Centrosuonosport si è in vena canterina. In questo caso, però, viene presa come base la canzone di Giusy Ferreri, “Novembre”, rivisitata per l’occasione: «Pure stavolta t’ho fatto due gol, perché lassù nessuno te ce vo’...Mo’ dalle tue parti devi tornà, hai dimostrato che lassù non ce poi sta...». E’ il momento del ritornello: «A novembre, la mia squadra, la Roma, è risorta mentre voi avete preso la sveglia un’altra volta...».

A Teleradiostereo, invece, si preferisce intonare «Anvedi come para Nando, è proprio la fine del mondo, anvedi come papera ben». Nemmeno a dirlo: l’obiettivo degli sfottò è il Muslera, non irreprensibile in occasione del calcio rigore segnato ma tirato, a dir poco male, da Borriello.

A Radio Incontro si parla di «quaglie sconfitte» ma in tutte le trasmissioni fortemente connotate dai colori giallorossi ci si diverte a far ascoltare versi di galline se non addirittura la canzone «La gallina» di Cochi e Renato. Le telefonate degli ascoltatori che arrivano in diretta sono senza freno. C’è chi consiglia ai “cugini” di «andare al cinema per vedere ‘Galline in fuga’», chi domanda «Ma il riccio quando gode come fa?», altri che sono preoccupati per «Ma non è che rischia il daspo per invasione di curva?» e chi, prendendo spunto dalle lamentele di Brocchi e compagni sull’arbitraggio, infierisce ulteriormente: «E’ ufficiale, sono le 18,12 di lunedì: in questo momento è stato negato un altro rigore alla Lazio. Con questo siamo saliti a otto».

Lo sfottò corre anche sul web: sui social network come nascono all’improvviso gruppi come ‘La Lazio ha una relazione complicata con le vittorie nel derby’ oppure ‘Mamma...la Lazio ha perso me ridai la tuta dell’Inter?’. Più serioso e arrabbiato l’etere radiofonico biancoceleste. E’ chiaro che dopo una sconfitta il morale non può essere dei migliori. Anche se su Facebbok c’è chi scrive: «All’Olimpico ha visto il film “Morganti e il ritorno dei morti viventi” e ora su fb trasmettono “La rivolta dei bruchi”». Il refrain però è legato all’arbitraggio definito «scandaloso»: «Ci sono stati effettivamente degli episodi per dire ‘signori miei siamo stati defraudati’. Poi il fatto che abbiamo giocato male ce lo diciamo tra di noi»

Sulle frequenze di Radioerre2 dura reprimenda nei confronti dell’arbitro: «Il rigore su Mauri, i due falli di mano di Simplicio, il fallo di Baptista in occasione del secondo penalty: e parliamo ancora di ‘semplici episodi’?». A Radioradio si preferisce discutere dell’atteggiamento della squadra di Reja: «Ma possibile che una capolista debba scendere in campo così timorosa? E poi perché si è cambiato modulo dopo 5 vittorie consecutive?». C’è anche chi, a Radio Sei, esorta la tifoseria a reagire: «I laziali che conosco non sono quelli che si lamentano e dicono Lazio-Morganti 0-2. Noi queste cose le lasciamo a quelli che lo fanno dal 1927. Basta con i piagnistei, noi abbiamo uno stile diverso».

Intanto lo sfottò al 43’ del secondo tempo del giallorosso, Scaglia – foglio con scritta che riprendeva lo striscione laziale «Oh no... » della passata stagione – ha creato qualche problema diplomatico fra i due club. La Lazio, «trattandosi di tesserato», pretende le scuse ufficiali, riservandosi la possibilità, avendo già acquisito il materiale fotografico, di «aprire eventualmente un fascicolo per istigazione alla violenza» presso l’Ufficio Indagini della Figc.