La penna degli Altri 20/11/2010 10:38

Nuova proprietà, un regalo atteso sotto l’albero

chiamarlo ci hanno pensato con largo anticipo gli advisor di Rothschild, incaricati da UniCredit e dalla famiglia Sensi di trovare un compratore della nostra Maggica, dopo gli accordi siglati per azzerare il debito della Compagnia Italpetroli. I tifosi già ci sperano e sognano che il futuro patron dell’As Roma possa portare tanto capitale nuovo e regalare altro entusiasmo al già caldissimo popolo

giallorosso. Al momento i candidati a entrare nel sacco di Babbo Natale sono sei o sette. Ma di questi soltanto uno dovrà spuntare sotto l’albero giallorosso. E tra i nomi che circolano c’è quello della famiglia romana Angelucci, al quale si contrappongono quelli di investitori stranieri. Una

novità assoluta per il mondo del calcio italiano. Mai un club del campionato di Serie A è stato governato da capitali esteri. E che sia invece una soluzione vincente? In altri settori dell’industria italiana la formula si è rivelata positiva
. Per la Roma si parla dunque di arabi e di americani. Se si trattasse veramente di un magnate a stelle e strisce tipo Steve Tisch, proprietario dei New York Giants, o del fondo di Abu Dhabi Aabar, le casse dell’As Roma potrebbero diventare ricche come non sono mai state prima. E magari farci sognare e sperare in una campagna acquisti davvero Maggica. UniCredit, che qui a Milano è un’istituzione, è diventata co-proprietaria della squadra con il 67% dell’As Roma insieme alla famiglia Sensi e vorrebbe chiudere la partita entro la fine di quest’anno. Anche se c’è chi racconta che Paolo Fiorentino, il top manager che segue le trattative, si sia talmente innamorato dei colori giallorossi da trasformarsi in un lupacchiotto a tutti gli effetti. La stessa Rothschild starebbe accelerando sulla abella di marcia, incontrando in questi giorni i soggetti che hanno presentato le offerte non vincolanti. Dopo questo primo round, la proprietà e l’advisor inviteranno due o tre soggetti a presentare le offerte binding (vincolanti), in modo da averle sul tavolo per la fine di novembre. E, quindi, sperare di poter scartare il regalo di Natale subito dopo il cenone.