La penna degli Altri 19/11/2010 09:15
Nel 52 Cardarelli abbandonato a Helsinki. Sacerdoti, infuriato, si dimise Bearzot chiamò Nela e Conti a 8 giorni dalla finale di Coppa Campioni
Per mio conto rifiuto ogni ulteriore contatto con costoro (Coni e Figc) ed essendo essi irremovibili mi dimetto». Per registrare uno scontro di pari intensità con una federazione nazionale occorrerà attendere i primi anni 80. Questa volta toccherà a Dino Viola arrivare alle vie di fatto con la federcalcio brasiliana per la spinosa questione dellutilizzo di Paolo Roberto Falcao. Viola, forte degli impegni contrattuali, si rifiutò di accogliere le richieste verdeoro per i ritiri collegiali organizzati dal Brasile in vista dei mondiali di Spagna. Da oltre oceano la risposta sarà violentissima. Per quasi cinque mesi Falcao verrà regolarmente minacciato di essere escluso dalle convocazioni, creando al numero uno romanista più di un problema alla serena gestione dellasso brasiliano. Del resto anche rimanendo nei confini nostrani Viola si scontrerà in maniera clamorosa con latteggiamento dei vertici federali abituati ad utilizzare due pesi e due misure tra il club capitolino e gli squadroni del Nord. Clamorosa fu la polemica esplosa nel maggio del 1984, quando 8 giorni prima della finale di Coppa dei Campioni, Enzo Bearzot ebbe lincredibile coraggio di convocare Bruno Conti e Sebino Nela per unamichevole contro la Germania Ovest da disputare a Zurigo in occasione dell80esimo anniversario di fondazione della Fifa. Sembra inoltre che Bearzot avesse raggiunto telefonicamente due volte Sebino Nela nella giornata del 18 maggio, per convincerlo a rispondere alla convocazione, cosa che non dovette migliorare lo stato danimo di Viola. Capitolo a parte merita Francesco Totti. Già nellaprile del 2001, alla vigilia del derby, il capitano della Roma, colpito da Liverani, si era infortunato in nazionale alla vigilia della gara amichevole con il Sudafrica. Esattamente un anno dopo, nel corso della gara contro lInghilterra disputata a Leeds, Totti aveva iniziato a sentire dolore al 20 del primo tempo, ma non aveva avuto il coraggio di chiedere il cambio per non scatenare polemiche nel dopopartita, riportando danni che lo avevano messo ko. Il tutto mentre Vieri, centravanti dellInter, in più di unoccasione veniva risparmiato da Trapattoni e poi schierato dallInter. Sensi esplose appellandosi al regolamento e alla lealtà sportiva, ma le disparità resistettero. Con linfortunio a De Rossi dellaltro ieri, infine, lazzurro della Roma diventa sempre più tenebra.