Per completare lo scacchiere tattico di Mazzarri, il numero uno azzurro avrebbe individuato l'obiettivo giusto nella capitale. Il nome nuovo per gennaio, infatti, sarebbe quello di Cicinho. Il nome arriva direttamente da casa De Laurentiis: è stato proprio uno dei figli del presidente Aurelio a parlare di questa possibilità nel corso di una cena con amici tifosi. L'esterno brasiliano della Roma, con il contratto in scadenza nell'estate del 2012, dopo un anno di difficoltà sta tornando ai livelli su cui a tratti si era fatto apprezzare anche e al Real Madrid.

Il Napoli, con Zuniga in partenza e Maggio (ieri in gol) contestato dai tifosi, ci sta pensando seriamente, anche se non è ancora arrivato a bussare a Trigoria. Dove, in ogni caso, non sarebbero neanche così certi di sedersi al tavolo delle trattative. Perché il giocatore, reduce da un prestito di quattro mesi al Sao Paulo (club che lo ha lanciato nel grande calcio), ha risolto i suoi problemi familiari separandosi dalla moglie e ha ritrovato uno stato di forma che ne fa l'esterno più in condizione tra i cinque della "rosa" giallorossa.

Ne è convinto anche Ranieri, che domani sera contro il Bayern dovrebbe lanciarlo in campo dall'inizio al posto di Cassetti. La Roma, però, segue da tempo Behrami, un giocatore buono sia per il ruolo di esterno "alto" che per quello di laterale difensivo. Dovesse - come sembra - chiudere con il West Ham a gennaio per l'ex giocatore della Lazio, potrebbe prendere in considerazione l'idea di cedere Cicinho. Soltanto, però, di fronte ad un'offerta economicamente soddisfacente. Se il Napoli riuscisse a risolvere il problema ingaggio del brasiliano (guadagna 3,8 milioni lordi all'anno), magari spalmando la cifra su più anni, l'operazione potrebbe anche decollare. Ranieri permettendo.