La penna degli Altri 21/11/2010 11:46

Menez show: Roma terza. E Adriano torna giocatore

 

Recriminazioni L’Udinese ha più di qualcosa di cui lamentarsi: dai legni di Domizzi sullo 0-0 e del subentrato Sanchez sullo 0-2, al gol regolare annullato a Denis nel finale, a un fuorigioco clamorosamente sbagliato dal guardalinee Grilli sullo 0-1, con Di Natale lanciato solo verso Julio Sergio. Tante, però, troppe anche le occasioni sciupate, complice uneccellente Julio Sergio. E tante, troppe, le amnesie di una difesa che davanti a certi campioni si è rivelata assai molle, finendo col pagare dazio.

Roma a metà , Riise, Perrotta, Taddei indisponibili e Pizarro convalescente a completare una panchina super, anche la Roma dà il suo contributo al campionato degli infortunati. Ranieri inventa un centrocampo a tre, Simplicio-Brighi-Greco, confidando nel supporto dei difensori laterali, il collaudato Cassetti e il quasi esordiente Castellini, che a Cagliari (1-5) si chiamò fuori dopo un quarto d’ora. E’ la seconda parte del piano che non funziona, anche perché Guidolin ha pensato bene di infoltire e rendere ancora più operaio il suo centrocampo. Sanchez in panchina, Pinzi in campo e tanti saluti (per un tempo) al 3-4-1-2, per un 3-5-2 nel quale anche l’attaccante Floro Flores partendo sui piedi di Brighi ha compiti di copertura, lasciando al solo Di Natale la libertà di scorazzare in avanti. Pur con dieci giocatori quasi sempre dietro la palla è l’Udinese, molto più della Roma, a fare la partita, grazie al dinamismo dei laterali, Isla e soprattutto il giovane colombiano Armero. Il punto debole dei friulani è la difesa, dove , Coda, Domizzi e anche Handanovic non riescono a fare fronte alla serata di Menez, e Borriello, con Vucinic ad osservarli malinconicamente dalla panchina. Ne esce fuori un match sempre godibile, dove le palle gol fioccheranno di qua e di là. Guidolin ricorre a Sanchez (per Inler) all’inizio del secondo tempo, ma la Roma troverà presto il 2-0 e su quello si accomoderà, insieme al suo fin troppo ottimista allenatore, forse già proiettato a martedì e al Bayern. Una che per la prima volta nella stagione la Roma ritrova, almeno per una notte, anche guardando la classifica di campionato.