La penna degli Altri 23/11/2010 10:15

Menez: "Magari segno ancora io"

TITOLARE - Se solo qualche mese fa qualcuno avesse sostenuto che l’unico imprescindibile per l’at tacco giallorosso, sarebbe stato il francese, probabilmente sarebbe stato preso per matto. E invece, oggi, è proprio così, in quel ruolo di trequarti sta dietro le due punte, una zona del campo che gli consente di andare dove lo porta il talento, in grado fare gol, ma soprattutto gioco, garantendo fantasia e imprevedibilità. Merito di Ranieri che sul ragazzo ha saputo lavorarci:« Con il mister ci siamo chiariti lo scorso anno e da lì ho iniziato a lavorare bene. Il fatto di aver gio spesso sulle fasce è stato fondamentale per me, mi ha consentito di crescere. Ora sto benissimo e a Roma, come ho già detto, ormai mi sento a casa mia. So di aver intrapreso la strada giusta. Ma so anche di non aver ancora nulla. Non sono al cento per cento delle mie potenzialità. Nella Roma mi hanno aiutato tutti e li ringrazio. Se devo fare un ringraziamento speciale non posso non farlo a Mexes, lui è francese come me, mi ha aiutato moltissimo. Ora voglio continuare su questa strada. Non so no un bambino, ma ho ancora solo ventitrè anni, sono giovane e devo crescere in tutto, in campo e nella vita. Con il mister e i compagni sto lavorando su questo ».

CHAMPIONS  -Quest’anno, in fatto di gol, ha rotto il ghiaccio proprio in , con quel piattone all’angolino a Basilea ad aprire una par tita che, ci auguriamo, alla fine possa essere definita come quella decisiva per la qualificazione agli ottavi. Non sarebbe male concedere il bis stasera:« Contro l’Udinese ho tirato tre volte in porta e fatto un gol, sarei pronto a firmare perché la cosa si ripetesse contro il Bayern. I tedeschi sono forti, ma io non guardo le altre squadre perché la Roma è una grande squadra. Sappiamo tutti cosa possiamo fare in campo. Guardiamo solo a noi stessi, se giochiamo da Roma possiamo giocarcela con tutti. Io sono felice di giocare in questo ruolo da trequartista, mi sento più libero, posso andare a destra, a sinistra, puntare al centro. In ogni caso le scelte le fa il nostro allenatore e io farò quello che mi dice Ranieri ».

NAZIONALE - Sembra davvero strano che un giocatore di questa qualità sia fuori dalla sua nazionale. Blanc lo aveva inserito nelle sue prime convocazioni, poi la sconfitta casalinga con la Bielorussia è costata il posto soprattutto a Jerry:«Per me è difficile accettare il fatto di non esserci in nazionale, ma in questo momento per me non è il primo pensiero. Ora mi interes sa concentrarmi soltanto sulla Roma. Quello che spero nel prossimo futuro è segnare qual che gol in più».