La penna degli Altri 14/11/2010 11:57
Marotta: «Arbitro insufficiente, meritavamo noi»
Le occasioni ci sono da una parte e dallaltra. Iaquinta (lancio di Quagliarella) si attarda troppo credendo forse di essere in fuorigioco e facendosi chiudere da Julio Sergio. Ménez è bravissimo ad liftare il tiro, Storari pure, a deviarglielo. Aquilani fa le prove: cross tagliato, Quagliarella lo tocca, Iaquinta lo sfiora. Lex giallorosso aggiusta lassist al 35 e offre a Iaquinta il pallone per un gol da cineteca in mezza girata. La Roma sconta, a questo punto, la minore aggressività nellapproccio alla gara. E senza la disattenzione della Juve, che permette a Greco di avvicinarsi allarea bianconera e di conquistarsi la punizione da cui nasce il rigore, dovrebbe cambiare atteggiamento nella ripresa.
Il fuoco acceso alla fine del primo tempo viene spento nellintervallo. Le due squadre si ripresentano in campo come annichilite da quella tempesta. Qualcosa di più sotto porta costruisce la Juve: con Marchisio, con Aquilani e, soprattutto, con Quagliarella che si inventa un tiro al volo da 50 metri che Julio Sergio devia. Si finisce di nuovo con un po di concitazione: Chiellini, vistosamente bendato alla testa per uno scontro con Borriello, è costretto a uscire da Rizzoli perché perde sangue. Il difensore sarrabbia: vuole andare in area per staccare sullultima punizione. Ma Del Piero la tira sulla barriera. Amen.