La penna degli Altri 29/11/2010 18:40
Mal di difesa e di trasferta. Una Roma troppo fragile
MAL DI DIFESA E MAL DI TRASFERTA - Una cosa è certa: il crollo soprattutto mentale della ripresa non è piaciuto a nessuno. Anzi. Nel dopopartita i dirigenti, nella consueta telefonata a Rosella Sensi, si sono sentiti chiedere spiegazioni proprio su questo. Un problema che non si manifesta certo per la prima volta: la Roma in questa stagione ha incassato 20 dei 31 gol totali (con il Palermo la peggior difesa tra le italiane impegnate nelle coppe) proprio nella seconda parte di gara. L'evidenza scritta in cifre di un problema mentale della squadra, che tende a cedere la presa con il passare dei minuti. "Non possiamo farci travolgere così", si sono detti squadra, tecnico e dirigenti, a fine partita. Con Ranieri la scorsa stagione in campionato non era mai arrivata una sconfitta con più di un gol di scarto. Quest'anno è già la terza, dopo il naufragio di Cagliari e il 2-0 subìto
a Napoli. In più, il male da trasferta si è fatto vizio: in nove viaggi lontano da Roma - coppe comprese - due pareggi e quattro sconfitte, unica vittoria a Basilea, prima del derby vinto in "trasferta". Non esattamente un problema da sottovalutare, non fosse altro perché il calendario prevede altre due trasferte consecutive: a Verona in casa del Chievo sabato e mercoledì a Cluj. Una gara per cui passa la qualificazione agli ottavi di Champions.
PROBLEMA PIZARRO - Oggi la squadra riposa, Ranieri con i suoi collaboratori ha scelto di non sovraccaricare il gruppo e concedergli un giorno di pausa per poi pretendere il massimo nella settimana che porterà a Verona. Da domani mattina si tornerà a lavorare iniziando proprio dagli errori commessi al "Barbera". Ranieri proietterà come al solito un video, per sottolineare le disattenzioni di gruppo e dei singoli. Già, perché nella sconfitta siciliana, c'è il marchio anche di una serie di errori dei campioni giallorossi. Oltre la "dormita" di Riise sul gol di Miccoli, e lo scarso dialogo in attacco tra Totti e Borriello, la Roma ha sofferto soprattutto a metà campo. Dove rientrava Pizarro. Senza di lui, 5 vittorie e un pareggio in 6 gare: il trionfo della Roma dei mediani, con De Rossi in cabina di regia e due maratoneti ai lati. Con il cileno in campo, invece, la Roma è uscita sconfitta 7 volte in 14 incontri, l'ultima proprio a Palermo. Problema di forma, sua e della squadra, ma in questo momento per la Roma la sua presenza in campo sembra un peso insostenibile.
VUCINIC E MENEZ RECUPERANO - Per questo, nonostante l'insofferenza di Pizarro di fronte alle esclusioni, già a Verona Ranieri vorrebbe tornare al centrocampo più compatto delle ultime uscite. Intanto, torneranno pedine quasi dimenticate: Taddei già domani sarà in campo con i compagni e a Verona tornerà nella lista dei convocati. Qualche possibilità di partire con la squadra anche per Perrotta: le condizioni del suo ginocchio da Trigoria sono segnalate in evidente miglioramento. Non preoccupa invece l'infortunio di Vucinic. Gli accertamenti svolti a Trigoria hanno escluso lesioni, l'attaccante ha ancora dolore al collo del piede per la distorsione riportata in allenamento, ma i due giorni di fisioterapia a cui si è sottoposto sembrano aver già migliorato notevolmente la situazione. Lo staff conta di averlo a disposizione per sabato, come Menez, sostituito ieri al 68': il francese aveva riportato nel primo tempo un trauma alla spalla, dolore cresciuto con il passare dei minuti e a cui si è aggiunto un lieve risentimento dietro al ginocchio destro. A Trigoria, però, nessuno sembra preoccupato. Almeno, una buona notizia.