La penna degli Altri 29/11/2010 09:30

La Roma dura un tempo Il Palermo è travolgente

È stata una gara equilibrata nel primo tempo e una specie di tiro al bersaglio nel secondo. Delio Rossi, come ai tempi della Lazio, ha saputo trovare i punti deboli della Roma e colpirli con precisione. Merito ancor più grande è stato farlo in una serata «normale» di Javier Pastore.

Il mattatore della partita è stato Josip Ilicic, sloveno di 22 anni, acquistato in estate dal Maribor per poco più di due milioni di euro. L’anno scorso giocava con i carneadi dell’ Interblock Lubiana, ma adesso, dopo 6 gol in serie A, lo conoscono tutti. Si è inserito alla perfezione nel 4-3-2-1 di Rossi ed è un centrocampista offensivo nel senso più moderno del termine: ha corsa, tiro, tempismo nell’inserimento e fisico (190 centimetri per 75 chili). Guadagna 300 mila euro l’anno ed è la dimostrazione che si può spendere poco e comprare benissimo.

Rossi ha messo nel sacco Ranieri non dando mai punti di riferimento alla difesa romanista. Nel primo tempo ha colpito Miccoli, che contro la Roma ha un conto aperto: 7 gol in carriera, 5 con la maglia rosanero (nelle ultime 4 partite tra le due squadre) e 2 con quella del Perugia. Il suo gol, al 20’, è stato la somma di una serie di errori degli avversari. Pizarro perde palla una prima volta, Cassetti una seconda; Mexès non «sale» per mettere in fuorigioco Ilicic, che crossa dalla sinistra; Riise sbaglia la posizione ed è poi lento a chiudere su Miccoli, che calcia di sinistro; tiro preciso, ma tutt’altro che irresistibile, e Julio Sergio si tuffa in ritardo.

La Roma, nei primi 45 ’, avrebbe meritato il pareggio, visto che Sirigu era stato il migliore del Palermo, ma nella ripresa è crollata di schianto. I gol di Ilicic (16’) e Nocerino (20’) sono venuti su due ripartenze che non hanno trovato opposizione. La Roma non perdeva in campionato dal 3 ottobre (-Roma 2-0): ora bisogna vedere se è stata una serata storta o qualcosa di peggio. Non ha convinto per nulla, ad esempio, il rientro di Pizarro. Non ha dato protezione alla difesa e nemmeno la solita regia.

ha segnato a tempo scaduto, ma è il primo a non sentirsi consolato. Doveva essere un esame di maturità per la Roma, ma questa squadra, in trasferta, è ancora lontana da un rendimento accettabile. A Verona, contro il Chievo, ci sarà subito una riprova. Quasi sicuramente senza Ménez, uscito dal campo per un problema muscolare.

Il Palermo, alla terza vittoria consecutiva, andrà invece a per un altro big match. E con un sogno in testa: la .