Oggi la Roma è settima a sette lunghezze dalla vetta, allora quella posizione era in coabitazione tra Bologna, Lazio e Milan, tutte a meno 6. E anche nel corso del resto del campionato non ci fu un allungo decisivo. Tanto che lo scudetto si assegnò solo all’ultima giornata con la sconfitta dell’Inter contro la Lazio il 5 maggio (quella delle lacrime di Ronaldo) e il sorpasso della Juventus. Insomma, classifica corta e campionato che non andò a chi era in testa a questo punto. Un buon motivo per continuare a sperare.