La penna degli Altri 29/11/2010 10:09

Il Palermo è uno spettacolo. La Roma presa a schiaffi

Roma e Palermo sono due squadre ad alto tasso di talento, e pertanto imprevedibili e pericolosamente instabili. Chi aveva voglia di dribbling di Miccoli e Menez o dei tacchi di Pastore non avrà certo rimpianto il prezzo del biglietto. L´esecuzione stessa del gol del vantaggio del Palermo è un elogio al bel calcio: Ilicic ha saltato a centrocampo prima Pizarro e poi Mexes, e riscambiandosi palla con Balzeretti prima e Nocerino poi è andato a riprendersi sul fondo il pallone che ha rimesso al centro per un Miccoli lasciato solo da Riise: il sinistro del capitano non ha lasciato scampo a Julio Cesar. Il primo gol ha funzionato da apriscatole nella ripresa, quando il Palermo nei grandi spazi lasciati da una Roma affannata nella risalita del risultato ha scoperchiato definitivamente la povera difesa della Roma che si è ritrovata abbattuta dal raddoppio di Ilicic su affondo di Balzaretti sulla sinistra (2-0), e infine da Nocerino arrivato davanti alla porta al termine di un fatale contropiede. 

Doveva essere la sfida di Pastore e Menez, i trequartisti del momento: il francese è durato meno di un tempo, Pastore è il legittimo vincitore del confronto anche se l´argentino si è mangiato un gol sull´uscita disperata di Julio Sergio. In ogni caso il protagonista è stato Josip Ilicic – sesto gol in campionato - la sua è stata una partita ricca di estro e incisività. Il Palermo con quel trio là davanti (Ilicic-Pastore-Miccoli) è il più classico esempio di "attacco senza punti di riferimento", che è un po´ la moda di questi ultimi anni, e di cui la Roma spallettiana aveva per altro il copyright. In queste ultime due settimane Miccoli si è ripreso il ruolo di leader che aveva perso a causa del grave infortunio: dopo quello di Cesena ecco un altro gol importante.

La Roma – quarta sconfitta fuori casa - aveva ancora addosso l´adrenalina del Bayern, ma non aveva nulla della squadra che ha rimontato i due gol ai tedeschi. Forse aveva sperato sul 2-0 di farlo anche col Palermo, ma invece ha incassato addirittura il terzo. Il trio Menez--Borriello ha combinato qualcosa nel primo tempo, per poi spegnersi miseramente e trovare solo uno spunto di orgoglio col gol di rabbia di nel finale. Lo schiaffo doloroso dei 3 gol piuttosto chiama ancora una volta in causa l´impostazione difensiva. Ranieri ha toccato la linea dei tre mediani che in qualche maniera aveva sostenuto l´ultima striscia di risultati positivi, preferendo riportare Pizarro nel ruolo di playmaker. A parte il dettaglio non da poco della brutta prestazione del cileno, è evidente che lo spostamento di da quel ruolo di guardiano della difesa ha rotto i delicati equilibri raggiunti. Ora Ranieri deve ricominciare da capo.