La penna degli Altri 25/11/2010 09:53
I tifosi fanno la storia
STADIO - Quella folla aveva bisogno di uno stadio. E allora venne Testaccio. Dentro quel covo inespugnabile i tifosi signoreg giarono il cuore della squadra. Quanti ce ne entravano? Aboliamo le cifre. Un po polo non si può contare. I granelli della sabbia non si possono numerare. Più tar di il tifo sanguigno per la Roma conqui stò lo Stadio Nazionale (Flaminio), lo Sta dio Olimpico, impadronendosi prepoten te delle strutture, con la pesantezza e il calore della lava. Sempre gomito a gomi to, spalla a spalla, con un solo grido in gola, una sola febbre nel cuore. Borriello scopre oggi questa realtà, perché sen te per la prima volta, nono stante abbia giocato a Ge nova e a Milano, il senso della sua piccolezza, della sua fragilità di fronte a quella muraglia vivente che canta, a quella spinta da corrente elettrica che parte dalla Curva Sud, do ve canti, inni e invocazioni si fondono in una sola voce festosa.
INCHIESTA - Una inchiesta di qualche anno fa rivelò che le tifoserie più calde erano quelle delle squadre che portano il nome della città: a Roma, la Roma; a Milano il Milan; a Torino il Torino; a Genova il Genoa. E questo per un processo automati co di identificazione, per un desiderio di appartenenza. A Borriello, dopo il Genoa, il Milan e la Roma, manca solo il Torino. Ma è un'esperienza a cui può rinunciare. Ha già capito che il tifo per la Roma è su periore a quello di tutti gli altri. Quel ti fo è il giocatore in più. E' il 'dodicesimo giallorosso' in campo, dal nome di un cir colo di tifosi che ne volle assumere il nome. Chi non ha provato ad assistere a una partita dai vecchi 'Popolari' o dalla Cur va Sud non può sapere cosa si provi a sbirciare la partita tra quelle migliaia di costole, tra quegli infiniti fiati, tra la compattezza di una massa densa come un caucciù umano, che ha pe rò un cuore solo: il tuo; un'anima sola: la tua. E questo per due, tre ore, nello sforzo di tutti per seguire da lontano le sognate prodezze dei giocatori, per aspettare un gol. Ma chi frequenta la Curva una co sa certamente la sa: che l'impenetrabilità dei corpi è solo una vec chia bugia.
COLORI - E dalla grande collina vivente sorgono selve di aste, di bandiere, di stri scioni sui quali fiorisce lo spirito popola re. Se si prendesse nota di tutte le dicitu re, ne scaturirebbe un li bro di costume denso di ge niali trovate, scritto dalla traboccante fantasia del popolo anonimo. Borriello ha scoperto di essere di ventato un beniamino di questo popolo, come è già accaduto per Totti, per Vu cinic, per De Rossi, per tut ti quelli che vestono maglia giallorossa. E adesso sa di avere un motivo in più per portare a buon compimento le sue galop pate verso il gol.