La penna degli Altri 09/11/2010 09:17

I laziali: «Che rosicata»

non ho dormito per colpa di Morganti» fino all’estrema sintesi bucolica di un ragazzo: «Sono arrabbiato come un cinghiale ferito». Il melodramma non conosce soste e acutizza l’idea del complotto anche durante il programma successivo, quello di Guido De Angelis: “Quelli che hanno portato il calcio a Roma”. L’entrata in studio, dopo la sigla iniziale, è accompagnata da “In questo mondo di ladri” di Antonello Venditti. Da qui in avanti, il conduttore parte con un j’accuse a 360 gradi: «Cominciamo a dire che Morganti è stato il grande protagonista della sfida», «Si è consumato uno dei più grandi scandali del calcio, c’erano quattro potenziali rigori per la Lazio». L’inquietudine, poi, sfocia in un paio di affermazioni quantomeno ardite: «La Roma, nel terzo millennio, è una squadra che comanda in tutti i sensi», «La Roma è diventata la del terzo millennio».

 

A seguire, tocca ai suoi opinionisti farsi strada nel buio lunedì laziale. Sia Franco Recanatesi, sia Luigi Salomone, però, preferiscono occuparsi del proprio orticello. Il primo fa autocritica: «Nel primo tempo è stata la Lazio più brutta che abbia visto in questo campionato», l’altro concorda ed entra nello specifico: «Bisogna avere il coraggio di mandare in panchina Hernanes». Recanatesi, concorda e, tra il serio e il faceto, suggerisce un po’ di relax al povero brasiliano stanco: «Hernanes vai in vacanza al mare, ci vediamo fra 15/20 giorni». All’apertura delle linee telefoniche, il primo contributo arriva da un tifoso romanista che, con garbo, chiede allo studio: «Sull’azione del presunto rigore su Mauri, il fuorigioco di Dias c’era oppure no?». Una manciata di secondi più avanti arriva la seconda chiamata romanista: «Faccio i complimenti per i 25 anni di Lazialità (la testata giornalistica diretta da De Angelis, ndr). Ne approfitto per dirvi che vi mandano gli auguri Mirko Vucinic e Marco Borriello». De Angelis, a denti strettissimi, mastica amaro. Finalmente, al terzo tentativo, arriva un biancoceleste: «So’ rispuntati come i funghi» riferendosi ai tifosi della Roma. Bruno, qualche squillo più tardi, se la prende con il loro più grande eroe, Paolo Di Canio: «Mi ha stufato. A Mediaset, non può dire a Ranieri che la Roma ci ha annichilito».

 

Si cambia la frequenza ma il risultato è sempre lo stesso. A "Radio Sei", durante la trasmissione “Non

mollare mai”, condotta da Alessio Buzzanca e, in teoria, da Stefano Pantano, misteriosamente assente dallo

studio (al suo posto Pino Wilson), la suscettibilità raggiunge picchi altissimi: «È difficile iniziare quando

perdi un derby. È stata un partita indirizzata fin dai primi minuti con un imbarazzante Morganti che fischiava

a senso unico. In più, è stato dato coraggio alla Roma, abbiamo fatto l’esatto opposto di quello che dovevamo fare». L’arringa di Buzzanca, poi, sfocia in una contestazione del sistema calcio e di una presunta macchinazione contro la società di Lotito: «Era il momento che la Lazio perdesse punti, visto che si sta facendo avanti il Milan. Serviva il famoso arbitro di controllo». L’arrabbiatura maggiore, comunque, si accentua per aver perso con un’avversaria ritenuta più debole. Una Roma «che se la fa sotto contro tutti». Evidentemente, tabellino alla mano, non se la fa sotto proprio con tutti.