La penna degli Altri 20/11/2010 11:32

Gerrard ko, Liverpool risarcito. E gli altri?

In principio ci fu il caso-Nesta quando l’allora patron della Lazio, Sergio Cragnotti, chiese alla Figc un maxi-risarcimento di 13 miliardi di lire nell’estate del ‘98. A Nesta erano saltati i legamenti del ginocchio in un contrasto con l’austriaco Pfeifenberg dopo 100 secondi dall’inizio della sfida mondiale Italia-Austria: i 13miliardi richiesti erano il frutto della somma di 6 per il cartellino di Couto (sostituto di Nesta), 5 per l’ingaggio del difensore portoghese e 2 per lo stipendio dello sfortunato giocatore laziale. Cragnotti portò a casa solo i due che avrebbe dovuto versare a Nesta nel periodo dell’inattività e, a distanza di dodici anni dall’iniziativa dell’ex presidente biancoceleste, c’è un altro club, il Bayern Monaco che ancora aspetta risposta alla richiesta di risarcimento (613.000 euro) avanzata alla federazione olandese colpevole, per i bavaresi, dell’infortunio dopo il Sudafrica della loro stella Arjen Robben.



L’Eca, l’organizzazione che riunisce 144 società europee, ha chiesto un intervento alla Fifa e all’Uefa per colmare quello che i club considerano un vuoto.
In Italia, il tema è «regolato» da due polizze assicurative. La prima riguarda i danni fisici che un giocatore può subire durante una partita o un allenamento con la maglia azzurra e la cifra che viene liquidata è proporzionale ai punti di invalidità riscontrati. La seconda polizza vale per i ko durante le gare e prevede un indennizzo a favore dei club per il pagamento dello stipendio al giocatore infortunato dall’11˚giorno di degenza in infermeria e con un tetto vicino al milione di euro.