La penna degli Altri 16/11/2010 10:02

De Rossi capitan presente

Non che ai tifosi romanisti questa esclusione dispiaccia più di tanto. Perché così l’attaccante potrà risparmiare delle energie in vista del prossimo turno di campionato, ma magari a Supermarco potrebbe essere dispiaciuto non far parte della comitiva. Le parole di ieri del ct sono, però, di fatto una conferma delle sua indispensabilità per l’azzurro. «Quando successero certe cose a Firenze - ha spiegato il ct a proposito di Pazzini - dissi che quando ci fosse stato bisogno, io per lui ci sarei stato. Ora ha bisogno di aiuto, e io glielo do». Una chiamata per aiutare l’attaccante della Samp a superare il momento no. Mentre quello di Borriello è un momento sì e non c’è bisogno di provarlo in amichevole. Sarà dunque un’Italia sperimentale? Forse, ma solo in parte. Perché potrebbero giocare molti dei titolari. Tra questi anche . Oggi si avranno maggiori certezze sulla formazione che scenderà in campo domani sera, ma è possibile che Danielino sarà lì nel mezzo a comandare un centrocampo a tre con Aquilani da una parte e Mauri dall’altra (non ci sarà Marchisio che è tornato a casa per un problema muscolare). Se così fosse, se Prandelli decidesse di non risparmiarlo, sarebbe capitano della Nazionale visto che, quasi certamente, Pirlo rimarrà a riposo. Per Daniele sarebbe l’ennesima partita dell’ennesima stagione piena di impegni. Quello di domani, da affrontare con la massima attenzione, perché la Roma ha bisogno di riaverlo al massimo della condizione per continuare la rincorsa alla vetta della classifica. In azzurro intanto tutta l’attenzione è per i nuovi arrivati (tra cui l’oriundo Ledesma e Diamanti) e per i ritorni di Aquilani (che così ha ritrovato poche ore dopo la partita di sabato) e Balotelli. L’ex interista è stato convocato nonostante il rosso rimediato con la maglia del Manchester . Prandelli sull’argomento è stato chiaro: «Ero in Inghilterra e l’espulsione l’ho vista con i miei occhi. Il fallo non era punibile con fallo di gioco, la sua situazione è moltodiversa da quella di Cassano». Ovver  del grande assente. Lasciato a casa per i noti motivi disciplinari che ne hanno portato all’esclusione dalla rosa della Sampdoria. Ma Prandelli non ha intenzione di "tagliare" Antonio dalla Nazionale per sempre: «Si trovi una squadra e tornerò a considerarlo. L’ho sentito dispiaciuto per il problema che ha creato a se stesso e alla Nazionale. Ma non lo considero perso alla causa, ha solo bisogno di tornare a giocare con continuità. Il giocatore, come si dice da anni, va aiutato. Credevamo che col matrimonio e l’attesa del figlio avesse risolto i suoi problemi. Ora non so cosa possa essere successo, ma io non abbandonerò Antonio