La penna degli Altri 06/11/2010 10:47

Da Garbatella a Testaccio malizia nell’auspicio: «La vittoria è dei cugini»



Poi la confessione: «Quale potrebbe essere la chiave di svolta? – aggiunge – L’assenza di . Francesco è il più grande di tutti ma il derby lo sente troppo». Era un via vai continuo ieri al bar del quartiere giallorosso: «Mi sono venuto a prendere un caffè portafortuna – spiega Ignazio Regi – non sono di Roma, ma stamattina ero qui vicino e prima della stracittadina non potevo non passare qui. Sarà un derby diverso perché dal punto di vista psicologico dopo tanti anni loro arrivano meglio, ma sono sopravvalutati e presto la loro fortuna finirà. Magari proprio al derby, che potrebbe diventare per noi l’occasione di rilancio in campionato».

Non si sbilancia Stefano Locatelli, vicepresidente del Roma Club Garbatella: «A questa Lazio non ci credo. Ora – dice – la palla sbatte ed entra ma la fortuna non dura in eterno. Certo, in classifica stanno bene ma il campionato è lungo».



Dalla Garbatella a Testaccio, altro cuore pulsante del tifo giallorosso, il leitmotiv è lo stesso: «Senza è meglio – dice a denti stretti Alessandro Iegri, macellaio al mercato di Testaccio, mentre stringe tra le mani la maglia incorniciata con dedica del come lui non c’è nessuno ma queste partite è meglio se non le gioca. Vedere la Lazio prima è una sofferenza vera ma per il derby dico Roma, anche se ci sarà da soffrire. La Lazio ha una buona difesa, ma Borriello sarà decisivo per noi». Il banco della frutta di Roberto Zanon è un altarino romanista: ci sono ritagli di giornale, portafortuna e due maglie di : «Peccato che non ci sia – afferma contrariamente ad altri tifosi – lui fa sempre la differenza. La Lazio prima dopo tanti anni di oblio fa impressione ma siamo all’inizio e ci può stare. Mi sbilancio e faccio un pronostico – conclude in barba alla sorte – finisce 2-1 per la Roma con almeno un gol di Vucinic».