Un atteggiamento che ha fatto ricredere in molti all’interno di Trigoria, ma soprattutto ha fatto ricredere Claudio

Ranieri che più per necessità, ha dovuto rinunciare contemporaneamente a Riise e Castellini, alla prima occasione l’ha buttato dentro. E Cicinho ha dimostrato, ogni volta che è stato chiamato in causa, di essere ancora utile per la formazione giallorossa. A Parma, ad esempio, si è sacrificato giocando esterno alto nel 4-4-2, che non è proprio il suo ruolo preferito. Anche fuori ruolo, però, il brasiliano ha dimostrato di essere un altro giocatore rispetto allo scorso anno. Merito del grande lavoro di questo periodo ma anche di alcune situazioni nella vita privata che si sono sistemate e che lo fanno giocare con la mente più libera: Cicinho si è separato dalla moglie, che è rimasta a vivere in Brasile, e ora vive con la nuova fidanzata, anche lei brasiliana

di San Paolo. E (anche) questo lo rende un uomo più sereno: «E’ un periodo che le cose girano bene, mi sono preparato al top per giocare al meglio in questa stagione, perdendo tre chili e migliorando nelle fasi del gioco in cui non brillavo particolarmente. Ma soprattutto è la mia testa che adesso è più libera: ho risolto dei problemi personali e finalmente mi sento tranquillo e pronto a dare una mano alla mia Roma». Stasera dovrebbe partire dalla panchina ma, in caso di difficoltà, Ranieri sa che può contare su di lui.