La penna degli Altri 30/11/2010 16:27

"Capiti i nostri errori, la Roma ripartirà"

RIUNIONE A TRIGORIA - Lunga mattinata a Trigoria per la squadra, allenamento preceduto da riunione tecnica con dirigenti e staff tecnico al completo. Ranieri ha proiettato, come da abitudine, una clip video su Palermo-Roma concentrata sugli errori dei singoli e di insieme, visti da tutti e commentati anche dalla squadra. Non un processo al gruppo, ma un momento utile a capire da dove ripartire. A seguire, altra riunione insieme anche ai dirigenti Montali e Pradè prima di partire di corsa verso il Campidoglio, sfidando una Roma blindata e immersa nel traffico a causa delle manifestazioni studentesche organizzate nei quartieri del centro, per essere presente insieme a Riise e al sindaco Alemanno (che sulla questione societaria della Roma si è limitato ad un "no comment") alla presentazione dell'evento "Roma scende in campo", che lunedì 13 al Pala Lottomatica metterà di fronte la squadra giallorossa, la Lazio - che a causa dei disordini è rimasta bloccata nel traffico senza riuscire a partecipare - e la Virtus Roma Basket in partite di calcio e pallacanestro utili a raccogliere fondi a favore del World Food Program.

"MIGLIORARE IL SECONDO POSTO" - Mentre l'ombra di Ancelotti continua a allungarsi sulla sua panchina, Ranieri dalla sala delle bandiere del Campidoglio, descrive il momento della Roma. Senza metafore: "Purtroppo è un periodo che non ci vanno bene le cose fuori casa, e adesso abbiamo anche altri due banchi di prova importanti lontano dall'Olimpico come il Chievo e il Cluj. Sarà un'occasione per provare a invertire il trend, perché se è vero che in casa abbiamo sempre fatto bene in questa stagione, fuori ci siamo spesso trovati in difficoltà. Stamattina insieme alla squadra abbiamo rivisto i nostri errori perché vogliamo migliorarli. La nostra forza è proprio quella di riuscire a migliorarci sempre". Anche per questo, gli obiettivi non cambiano: "Vogliamo ancora migliorare il secondo posto dell'anno scorso - assicura il tecnico romanista - i ragazzi ci sono e lo sanno, è un gruppo ottimo, dovremo continuare a mettere tutto quello che abbiamo sempre". A Palermo, forse, qualcosa però è mancato da questo punto di vista: "No, sotto l'aspetto della concentrazione ha dato tutto. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi abbiamo iniziato a concedere troppo il pallone ai nostri avversari sprecando troppe occasioni. Ma il Palermo ha fatto una gran bella partita, sfruttando il contropiede e tutte le opportunità che sono riusciti a crearsi e che gli abbiamo concesso. Sapevamo quello che lo avrebbero fatto ma siamo stati sorpresi".

" INIMITABILE" - Pep Guardiola ritiene impossibile proporre lo stesso calcio del in Italia. All'indomani del trionfo sul Real Madrid a Camp Nou, Claudio Ranieri riferisce l'opinione del tecnico del Barca con cui ha avuto modo di parlare tempo fa. "Mi ha detto che in Italia è impossibile perchè a ci sono tanti anni di tradizione e anche i ragazzi delle giovanili giocano come la prima squadra - ha raccontato l'allenatore della Roma -. Quando andrò via, mi ha detto, non sarà facile esportare questa idea".

RIISE: "IL MILAN E' PIU' FORTE" - Il dubbio di tutti, ovviamente è uno: come ripartire? "La nostra forza è quella di saperci rialzare. Sempre. Purtroppo nei giudizi si guarda sempre troppo il risultato, ho sentito dire che contro il Bayern avremmo fatto male il primo tempo e bene il secondo. In realtà non è così. Io dalla squadra mi aspetto sempre il massimo, e lo dico fin da ora: sotto l'aspetto della determinazione sabato con il Chievo i ragazzi saranno perfetti". Della stessa idea anche Riise: "Per ripartire abbiamo bisogno di ritrovare la grinta che ci è mancata. Dobbiamo correre di più tutti insieme, come nel primo tempo di Palermo, quando avevamo fatto bene. Poi nel secondo non ci siamo saputi ripetere". Proprio nel dopopartita siciliano Riise è stato tra i giocatori più criticati per l'errore in occasione del gol di Miccoli: "Ho sbagliato, ma come me hanno sbagliato anche i miei compagni - l'arringa difensiva del terzino norvegese - oggi rispetto allo scorso anno devo pensare di più a difendere meno ad attaccare sulla fascia". Dopo una breve divagazione sull'evento che lo metterà di fronte, in una partita di basket, agli avversari biancocelesti ma anche ai compagni romanisti ("Voglio battere e , loro parlano tanto quando giochiamo a basket in palestra a Trigoria insieme anche a Cassetti e Vucinic"), l'esterno torna sulla corsa scudetto: "Per noi - spiega Riise - è importante pensare gara dopo gara. In questo momento, però, penso che il Milan sia la squadra più forte". Non una resa. Ma la consapevolezza che per vincere servirà un'impresa