La penna degli Altri 05/11/2010 10:26

Capitani velenosi

Anche la voce del capitano biancoceleste, all’ora di pranzo a Formello, è nitida e sempre via etere per evitare fraintendimenti. Sul tavolo, subito servita la replica gelida: «Saremmo stati più contenti se fosse stato della partita. Non ci sarà e sarà un vantaggio per loro, visti anche gli ultimi derby. Brucia ancora la sconfitta della scorsa stagione». Il riferimento è al curriculum del rivale: senza Francesco, giallorossi imbattuti contro la Lazio, con 3 successi e 4 pareggi. Tommaso, tra l’altro, chiama in causa proprio il derby dello scorso aprile. Quando Ranieri sostituì (e ) tra i due tempi per cercare il recupero e mantenere il primato in classifica.

Ma più che il rancore tra i due, tra l’altro insieme il 19 marzo 2008 sotto la Curva Nord a portarie i fiori in ricordo di Gabbo, emerge il ruolo di chi porta la fascia al braccio. E di chi deve interpretare il pensiero del tifoso. Se uno ironizza, l’altro è obbligato a rispondere. Uno inizia e l’altro conclude. E il botta e risposta può essere infinito. Per è più facile, romano e romanista. Ma Rocchi, veneziano e da bambino milanista, sa come calarsi nella contesta. Non potrà mai essere Di Canio, ma se c’è da rispondere non si nasconde. L’ultima volta proprio dopo il successo della Roma con Francesco sostituito. Non accettò dal rivale la ripetizione di quel gesto, già fatto all’andata, dal rivale. I pollici verso del capitano giallorosso, con la Lazio in piena lotta per non retrocedere. «Gli avversari vanno sempre rispettati. Il suo non era uno sfottò, ma una provocazione. Noi non accettiamo che lui ci prenda in giro. Io esulto muovendo pollice e indice: gesto di mia figlia Camilla quando era piccola che può sembrare la elle di Lazio o al massimo una pistola». Comunque a Tommaso non bastò la spiegazione del rivale che chiarì due cose: «Il gesto era rivolto alla nostra curva e e in ogni casa fa parte della storia della nostra à».

«Io vedrò il derby sul divano» chiude . Rocchi, invece, lo preparerà in camera di Hernanes. Di solito il brasiliano dorme con Biava (squalificato come Francesco). Per una notte, però, Tommaso affiancherà il debuttante, con dvd (il Gladiatore è il più gettonato, più i vecchi derby), canzoni e altro. Per spiegargli cosa significa battere la Roma.