Ma la secca presa di posizione è ieri arrivata per bocca di Montali. «Borriello è nostro e non esiste alcuna chance che a gennaio torni al Milan. Siamo contenti di lui e ce lo teniamo stretto. Nel contratto non c´è alcuna clausola che preveda la possibilità di un suo ritorno a Milanello». Perché tra le ipotesi, veniva ventilata quella di una fantomatica clausola che avrebbe potuto riportare il numero 22 a Milano già a gennaio. «Ormai è un giocatore della Roma», rafforza la tesi Galliani. In prestito con obbligo di riscatto, a giugno, l´attaccante fa sapere di aver assistito al derby di domenica a San Siro solamente perché lì ha tanti amici. Non starebbe quindi pensando a un prossimo addio. Semmai è un po´ nervoso per la mancata convocazione in azzurro per l´amichevole con la Romania, lui che ha realizzato 7 gol in 14 presenze.

Fugato il panico tra i tifosi, Ranieri dovrà riuscire a trovare l´equilibrio nella gestione di un parco attaccanti che fa invidia ai colleghi, ma che ogni volta scontenta qualcuno. Totti, Borriello, Vucinic, Menez, più Baptista e Adriano: giocatori bravi ma permalosi, con i quali basta nulla per non capirsi. E così tra Udinese (sabato), Bayern Monaco (martedì 23) e Palermo (la domenica successiva), non potrà esserci necessariamente spazio per tutti e a Trigoria si vedrà in giro qualche muso lungo. Ma le buone notizie riguardano le condizioni degli infortunati: sono rientrati in gruppo Juan e Pizarro, che saranno a disposizione di Ranieri già da sabato. Ancora problemi, invece, per Perrotta.