La penna degli Altri 16/11/2010 17:25
Bilancio da sistemare "Ma non parte nessuno"
NESSUNA CESSIONE - Anche per questo, forse, nonostante il rigidissimo "non parte nessun pezzo pregiato" che arriva da Trigoria, qualcuno nelle ultime ore è tornato a interessarsi ai "petali" migliori della rosa giallorossa. Il Tottenham dieci giorni fa ha inviato i propri emissari a visionare Vucinic nel derby, in attesa di formulare (per gennaio) una proposta per l'acquisto dell'attaccante. A Madrid, invece, il nome del giorno ieri era quello di Daniele De Rossi, nuovo "sogno" di Mourinho per completare la linea mediana degli spagnoli. L'ultima arriva dal Brasile dove il Corinthians sogna Adriano: "Ma ha un contratto con la Roma - ha spiegato il direttore sportivo del club Mario Gobbi Filho - e il suo stipendio è troppo alto. Ma tutto può succedere". Al di là dei singoli (e di Adriano), le possibilità che qualche star giallorossa possa partire rimangono nulle: "vendere giocatori è l'unica cosa che la Roma non può fare", emerge da Trigoria. Perché vorrebbe dire far perdere valore ad un bene in vendita e da cui il venditore (Unicredit) ha tutto l'interesse a guadagnare il più possibile per rientrare del credito verso la famiglia Sensi.
AIUTO ESTERNO - Senza cessioni, a gennaio servirà quindi un intervento esterno per evitare situazioni che nessuno esita a definire potenzialmente "complicate". Anche perché entro il 15 febbraio sarà necessario corrispondere alla squadra altri tre mesi di stipendi, ottobre, novembre e dicembre, per evitare penalizzazioni in classifica (saldate sul gong pochi giorni fa le mensilità di luglio, agosto e settembre). Un intervento esterno potrebbe arrivare direttamente dalla banca o - come sperano tutti - dal futuro proprietario, che dopo aver speso non meno di 150 milioni per acquistare la società dovrà quindi provvedere a rimpinguare i forzieri in "rosso" di Trigoria.
VENDITA - Anche per questo Unicredit sta cercando di velocizzare il più possibile il processo di vendita: prima della fine del mese (probabilmente già la prossima settimana) Rothschild e l'istituto di credito dovrebbero completare la "short list" di potenziali acquirenti: almeno tre i nomi che proseguiranno la corsa alla Roma, dal fondo Aabar di Abu Dhabi a quello di un "mister x" italo-americano assistito dallo studio legale Tonucci, fino all'imprenditore romano Angelucci. Dopo aver avuto accesso alla due diligence della società in una data room (reale o virtuale) da definire, i soggetti potranno formulare offerte definitive (vincolanti) per l'acquisto del club. L'obiettivo della banca sarebbe quello di avere un solo nome entro la fine dell'anno, per poi completare la costituzione della Newco Roma e gestire l'Opa, indispensabile per rilevare il club nelle settimane successive. Non semplicissimo, in ogni caso, chiudere prima della fine di gennaio