La penna degli Altri 25/11/2010 11:09

Baldi: "Il futuro? Senza affaristi"

 
Partiamo dall’attualità: ha rischiato l’infarto durante Roma-Bayern? 
Abbastanza (ride, ndr). Però vi posso svelare che alla faccia della scaramanzia nell’intervallo ho detto ad alcuni testimoni: vinceremo noi. 
 
L’ha detto persino a Rummenigge. 
Certo. Lunedì sera, nella cena che noi della Roma abbiamo fatto coi dirigenti del Bayern, l’avevo detto anche a lui. D’altronde, la Roma è una squadra che può essere sostenuta solo da chi ha fede, cuore e passione. Non sarei romanista se non fossi così. E poi come fai a non credere, razionalmente, a una rimonta con quei 4 lì davanti? Senza dimenticare tutti gli altri campioni che abbiamo in squadra.
 
Se dovesse sceglierne uno?
Sceglierei Rosella Sensi. Perché è lei che ha permesso tutto questo e ha costruito una grande squadra, rendendoci orgogliosi di avere due giocatori come Borriello e Burdisso che hanno rifiutato la .
 
Che donna e che presidente è Rosella Sensi?
È prima di tutto una persona preparata e non è casuale che ogni volta che partecipa a cene ufficiali, non ultima quella coi dirigenti del Bayern, riscuota grandissimo successo. È una donna forte, con una grande onestà
morale e intellettuale. In lei c’è tutto il Dna del padre.
 
Un difetto?
Un eccesso di riservatezza. Inoltre, essendo lei molto leale, che è un gran pregio, ha la convinzione che l’onestà e la serietà paghino sempre. Invece spesso non è così.
 
Tra i momenti vissuti insieme,quale sceglierebbe?
L’abbraccio in campo a Milano nella Coppa Italia del 2007. E poi quando insieme alle sorelle ha deciso di sacrificare tutto il patrimonio della famiglia per amore della Roma. È lei che, in tempi e modi diversi, ha sacrificato 980 milioni di euro per onorare questa squadra. Lei ha pagato tutti i debiti, fino all’ultimo euro di interesse.
 
Nei 980 milioni cosa è compreso?
L’hotel Cicerone e altri alberghi, il Corriere Adriatico, Aeroporti di Roma, i parcheggi di Corso Francia e la lista è ancora lunga.
 
Quale futuro si aspetta adesso per la Roma?
Vedo soltanto persone che vogliono fare affari, senza cuore né passione e mi domando: se fra due anni questa piazza romana non avrà consentito loro di rientrare nell’investimento, cosa accadrà? Per questo mi auguro due cose.
 
Quali?
Che il patrimonio della Roma, soprattutto umano, non venga disperso. E che le persone moralmente compromesse, che magari volevano prendere la Roma a un euro sperando andasse in serie B, abbiano la decenza di non accostarsi e spero che in quel caso i tifosi, e io ci sarò, sappiano garantire la "sacralità" della Roma.
 
Sarebbe bello chiudere l’era dei Sensi con un successo storico...
Sarebbe bello per tutti, soprattutto per quei gufi frustrati che aspettano solo che il presidente esca di scena. Ma vi dico una cosa: la Sensi resterà protagonista in questa à. In un modo o nell’altro, ve lo assicuro.