La penna degli Altri 22/11/2010 09:41

Attacco da primato

La considerazione parte dall’urgenza di tre grandi società di tornare sul mercato tra un mese e mezzo, approfittando della finestra di gennaio. Sono il Milan capolista, la che insegue e l’Inter che sbanda. Hanno bisogno di rinforzi lì davanti per restare competitive sino al traguardo e di cautelarsi se altri guai dovessero capitare loro durante il percorso. La Roma no, di punte ne ha anche troppe. Teoricamente sei, anche se tanta abbondanza è il caso di dividerla in due. Da una parte i tre titolari che si stanno abituando alla rotazione del sorriso, come dimostrano pacche, strette di mano e carezze tra loro e Ranieri al momento di un avvicendamento o di un ingresso in corsa: Borriello, e Vucinic. Con il nuovo sistema di gioco, ne vanno in campo due. A loro bisogna aggiungere Menez che fa storia a sè. Con il nuovo assetto, come dice anche l’allenatore giallorosso, il francese è insostituibile. Non solo non partecipa al turn over, ma se esce difficilmente viene sostituito da una punta. Contro l’Udinese, al suo posto per mezz’ora Baptista. In quel ruolo potrebbero farlo riposare pure altri compagni: Simplicio, Perrotta, Brighi e Greco. Oggi, però, c’è solo lui. Oltre ai titolari, però, ecco altri due attaccanti: Adriano e Okaka. Non si sa se resteranno a Trigoria sino a fine stagione, soprattutto il secondo dovrebbe andar via in prestito a gennaio. Oggi, però, fanno parte della rosa e bisogna comunque tenerne conto.
 
Adesso Ranieri, dopo il settimo risultato utile in campionato per 17 punti su 21 disponibili, deve continuare la rotazione offensiva pure in Europa. Domani sera all’Olimpico si presenta il Bayern Monaco già qualificato agli ottavi. A quanto pare, per la scelta della coppia giusta, il tecnico di san Saba prenderà in considerazione due fattori: 1) contro i vicecampioni di Van Gaal, vuole schierare un reparto che punti sulla fisicità; 2) , dopo il derby, ha giocato più degli altri due compagni. Per questo il tandem più probabile è Borriello-Vucinic, cioè il centravanti che è anche il capocannoniere giallorosso, con 8 gol in 16 partite (6 in campionato e 2 in : media di 1 rete ogni 2 incontri), e il montenegrino, ancora a digiuno in Europa e lasciato in panchina sabato pomeriggio.
 
La scelta, comunque, non è semplice. Ranieri deciderà dopo l’allenamento di questa mattina, verificando le condizioni delle tre punte. Fisicamente e psicologicamente stanno tutte abbastanza bene. Dalla gara con il Lecce, il 30 ottobre scorso, almeno un attaccante giallorosso è sempre andato a segno nelle cinque gare di campionato e nell’unica giocata in in questo periodo. Oltre ai numeri formidabili di Borriello, da non sottovalutare anche quelli di gruppo: la Roma è, con la , la squadra che ha fatto centro con più marcatori diversi. Nove: Nicolas Burdisso, , Simplicio, Perrotta, Brighi, Menez, , Vucinic e Borriello. Con le due reti all’Udinese, per la prima volta in questo torneo, i giallorossi hanno un saldo attivo nella differenza reti che è la prima conferma del salto in alto in classifica dopo l’inizio fallimentare.
L’allenamento della vigilia darà le indicazione definitive per la gara di domani sera: dietro Riise rientrerà per Castellini, mentre in mezzo sono da valutare le condizioni di Mexes e Juan, tenendo presente che Nicolas Burdisso, sicuramente assente a Palermo per (la Roma è in testa alla classifica dei rossi: già 4, 2 dell’argentino, e raggiunta ieri dal Lecce; terza per i gialli, 31) sarà titolare.
 
L’idea sarebbe di tener fuori il brasiliano, ma solo se il francese non avrà più fastidi al polpaccio. In caso contrario, stessa coppia vista contro l’Udinese. A centrocampodoverebbero tornare e Pizarro per sostituire Simplicio e Greco, sempre utilizzati ultimamente. Conferma, invece, per Brighi. Davanti, come dicevamo, stavolta toccherà a Vucinic. Per una rotazione abbondante: almeno quattro giocatori rispetto all’ultima partita di campionato.