La penna degli Altri 08/11/2010 10:51
Aquila, aerei bersaglieri: anche questo è Stracittadina
Ma, anche, quelle due curve così poco spettacolari, senza striscioni, né sfottò, senza atmosfera. E, poi, l'elenco delle facce da tribuna: il cast di Romanzo Criminale, romanisti, da una parte, sorridenti e caciaroni; Enrico Montesano, Pino Insegno, Clemente Mimun, Daniela Di Sotto (ex Fini), i laziali, mogi, indispettiti, dallaltra.
Dettagli La tribuna Tevere non è bella da vedere: ci sono zone deserte, seggiolini vuoti, nessuna folla a colmarli. Olimpia, laquila biancoceleste, rimane al braccio delladdestratore, per il suo giro donore sotto la curva Nord, che espone pure uno dei pochi striscioni, citando il poeta Trilussa: «LAquila vola, tutto il resto striscia». Fischi dalla parte opposta. Poco dopo, per i 150 anni dellUnità dItalia, fa il suo ingresso in campo pure la banda dei bersaglieri, sui tabelloni dello stadio un omaggio al fondatore della Lazio, Luigi Bigiarelli, appunto bersagliere. I romanisti protestano, non appena la fanfara si avvicina al loro settore, il lancio di un grosso fumogeno ha arrestato la marcia dei militari. Poi, è il momento della partita, pochi cori, nessun dialogo a distanza tra le due curve. Le Frecce Tricolori che passano tra primo e secondo tempo, e replicano verso la fine. Quindi, i due gol romanisti, le polemiche arbitrali, le traverse fanno tutto il resto. Che si vedrà nitidamente nelle espressioni, nelle facce che escono dallo stadio: romanisti rinati e urlanti, laziali quasi offesi.