La penna degli Altri 01/11/2010 12:16
Adozioni a distanza e calcioni, le due facce del giustiziere Totti

La sua accecata follia con il tentativo di rincorrere Olivera si è scatenata proprio sotto lo sguardo degli ispettori della Procura federale (dentro gli stadi sono due, uno in tribuna e uno in campo tra le due panchine). La società giallorossa farà comunque ricorso (presentabile solo se lo stop sarà almeno di due giornate). Questo è sicuro. Mentre non ha alcuna intenzione, almeno per il momento, di multare il giocatore per l´atteggiamento avuto: ma la decisione finale verrà presa oggi. E comunque non può non essere condannato. Come non potevano non essere non condannati il calcio a Balotelli (quattro giornate di squalifica ancora tutte da scontare in coppa Italia), la spinta a Livorno a Vito Scala, lo sputo a Poulsen, il calcetto e lo schiaffo a Colonnese che gli costarono cinque giornate, un altro calcione da fermo ad Ambrosini o i tre turni di stop in primo grado dalla Uefa per la rissa in Roma-Galatasaray. Tutti episodi che hanno messo in parte in ombra il suo talento e il suo carattere. Quel carattere che lo spinge spesso ad aiutare il prossimo: «Li vedo tutti i sabato alla mia scuola calcio e per loro, solo per loro, faccio l´allenatore - racconta Totti - sono gli altri miei figli, il gruppo di ragazzi diversamente abili che, nel mio progetto che va avanti da qualche anno, giocano a pallone con successo. Come ho scritto anche nel libro che ho dedicato proprio a loro, i bambini sono tutti uguali e quando giocano a pallone fanno "Ahò, passame la palla". Quando li alleno mi emoziono e mi commuovo». Pensare a loro quando sta per perdere la testa forse lo aiuterebbe un po´.