La penna degli Altri 21/11/2010 12:12
Aabar, da Abu Dhabi alla conquista del mondo: passando per il calcio
PARTECIPAZIONI - Tra i tanti tavoli dove Aabar la fa da padrone ci sono quelli di due colossi dei motori. Con il 9,1% delle azioni, il fondo ara bo è il maggior azionista di Daimler (lazien da che controlla il marchio Mercedes) attra verso la quale sta sviluppando il lavoro nel settore automobilistico di Abu Dhabi e produ cendo veicoli elettrici. Insieme a Daimler poi, Aabar detiene il 75% di Brawn Gp, acquistato nel 2009 per una cifra vicina ai 130 milioni di euro. Lamministratore delegato di Aabar è un altro asso della finanza internazionale: Mo hamed Badawy Al Husseiny è stato protago nista negli ultimi anni di grandi operazioni in America, Europa, Medio Oriente e Asia.
SPERANZE - La buona riuscita del laffare Roma, sempre che linte resse non sia frut to di una precisa strategia di Uni credit per far lie vitare il prezzo, è legata a due fattori principali: il fondo ha de ciso di destinare una quota tra il cinque e il dieci per cento a investimenti nei settori del lindustria dellintrattenimento, del tempo li bero e dello spettacolo - settori in netta cresci ta nelle economie del mondo occidentale - e, anche, ha voglia di muovere un po di soldi in Europa. La presenza nel Vecchio Continente del presidente Khadem Abdulla Al Qubaisi, fratello maggiore di Khaled Abdulla impegna to in questi giorni a Vallelunga, potrebbe es sere indicativa. Non va poi dimenticato che Aabar già detiene il 5% delle azioni di Unicre dit. Praticamente in minima parte già possie de un po di Roma.
STADIO - Le cifre di cui si parla per loperazione sono quelle giuste. I 150 milioni che sareb bero stati stanziati per lacqui sto del club giallorosso, soddisferebbero Unicredit. Poi, altri 100 subito per coprire i buchi di bilancio e per il potenziamento della squadra. Il fondo inoltre, si muove forte quando cè da investire in infrastrutture: per la costruzione dello stadio di proprietà con tutti i lavori del caso il gruppo arabo avrebbe deciso di spen dere oltre 200 milioni. Il totale sarebbe molto vicino ai 500 milioni di euro, cifra a cui gli al tri soggetti interessati non pensano minima mente di arrivare.