TRIDENTE INEDITO - Ranieri da tempo avrebbe voluto mettere i tre attaccanti in sieme, ma non li ha mai avuti a disposizione. Sa rebbe la prima volta insieme. Vucinic ha giocato ti tolare solo contro il Cesena, a Brescia e con il Cluj, ma alla pri ma giornata Borriello era ancora al Milan, a Brescia non c’era Totti e quando il montenegrino è entrato, contro Inter e a Napoli, lo ha fatto al posto di Totti prima e di Borriello poi. In Champions League è stato Borriello a prendere il posto di Vucinic. Tutti e tre insieme non si sono mai visti. Ranieri anche in que­sto caso sembra aver raccolto le istanze dei giocatori, che nel confronto di mercoledì avevano chiesto un atteggia­mento meno prudente e più offensivo. La Roma ha un grande potenziale offensivo, Ranieri sta pensando di sfruttarlo.

TROPPI INFORTUNI - Vucinic con Totti e Borriello, una roba mai vista. L’estremo tentativo del tecnico per allontanare la crisi e mantenere salda la panchina. Vucinic ha segnato quest’anno un solo gol, il più importante, quello che è val so la vittoria sull’Inter, quando la Roma sembrava recuperata. Ma è passato un mese, consumato tra luci (poche) e om­bre. Il montenegrino è sempre tornato infortunato dagli impegni con la Nazio nale, a settembre e a ottobre. Ha dovu to saltare anche la partitissima del Montenegro a Londra, contro l’Inghilterra di Fabio Capello. Ma ha segnato due gol pesanti con la Nazionale di cui è capitano, che tengono in piena corsa la giovane rappresentativa per la quali­ficazione all’Europeo.

SUPER MIRKO - Il campionato scorso è stato il mi gliore di Vucinic nella Roma. Ha segnato quattordici gol, spesso è stato decisivo. La prossima estate potrebbe essere un uomo mercato, ha molti estimatori in Inghilterra. E’ un momento partico larmente felice della sua vita. Tra una settimana diventerà papà, nascerà Alexander, al quale vor­rebbe dedicare un gol. Ha compiuto ventisette anni il 1° ottobre, è il momento della sua completa maturità e ora vuo le trovare continuità in questa stagione, cominciata tra i soliti infortuni che lo hanno condizionato. Nella sua Nazio­nale Vucinic gioca da centravanti, ma nella Roma spesso ha fatto l’esterno sinistro, con buoni risultati e senza la­mentarsi troppo. Adesso è chiamato a dare una mano a Ranieri, l’allenatore finito sulla graticola dopo aver sfiorato lo scudetto pochi mesi fa. Vucinic ie ri ha dimostrato di stare bene fisica mente, ha dato la sua disponibilità, Ranieri ci sta pensando. Ieri più di mercoledì, quando il montenegrino si era anche fermato per un infortunio alla caviglia.