La penna degli Altri 11/10/2010 11:48

«Totti e Alex unici»

Grandi e campioni (del mondo) sia ben chiaro, ma tutti abbondantemente over 30. L’Italia continua a non essere un posto per giovani e la Nazionale rischia di seguire l’andazzo della nazione. « in maglia azzurra? Sì, come Del Piero». Le parole di Buffon riaprono le porte della Nazionale ai campioni con la carta d’dentità pesante come un macigno e pieni d’acciacchi.



A cominciare da Buffon, reduce da un’operazione alla schiena che lo terrà fuori almeno fino a gennaio. Il , tra una mattinata in palestra e un pomeriggio in piscina per ritrovare la condizione di un tempo, non ha dubbi. Per lui non ci sono dubbi: , 34 anni, e Del Piero, 36 a novembre, dovrebbero far parte del piano di rilancio dell’Italia che prova a rialzarsi dal peggiore mondiale di sempre: «
Per uno come non ci saranno mai problemi. Gli abbiamo tutti voluto sempre bene e poi uno come lui fa vincere le partite», dice Buffon commentando l’ipotesi di un ritorno del giallorosso in Nazionale per un’amichevole. E ancora: «Penso che lo stesso discorso vada fatto per Del Piero. È un altro giocatore che in questi ultimi anni, con una giocata o con una punizione può far vincere una partita. Finché non ci saranno sostituti con le stesse caratteristiche, accenderanno la fantasia dei tifosi a qualsiasi età».

Parole pesanti, anche perché dette dal capitano, sia pure al momento non giocatore. Parole che faranno fischiare le orecchie del ct Prandelli, alle prese con un’Italia che fatica a segnare e a trovare giovani emergenti. Il ritorno di Zambrotta è il primo soffio del vento della restaurazione. Giovani, se ci siete battete un colpo. Se da domani a Genova contro la Serbia, è meglio.