Una multa da 18.000 euro per Rosella Sensi e la Roma, 9.000 a testa, per lo sfogo dopo Brescia-Roma. La Sensi, ascoltata presso la sede della Figc dopo il deferimento chiesto dalla Procura per le dichiarazioni contro l’arbitro Russo e i vertici dell’Aia, si è difesa chiedendo il proscioglimento perché alla base delle sue frasi vi sarebbe stato un «fatto storico vero e incontestato: clamorosi errori arbitrali» e che le stesse si sarebbero concretizzate in «epiteti coloriti a caldo». La Disciplinare, però, ha inflitto l’ammenda alla Sensi e alla Roma, ritenendo quelle parole «una forma di denigrazione nei confronti della classe arbitrale e di tesserati e delle Istituzioni Federali, nonchè in una accusa di parzialità».